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Atalantamania: è ancora Europa League, ma Gasp (per ora) non ha rinnovato
DIVERGENZE- Nascono dal calcio, non certo dal rapporto umano, ottimo, tra le parti. Alcune scelte tecniche non sono state difese abbastanza (investimenti lasciati in panchina, Demiral e Soppy su tutti), troppi i nervosismi, altissime le aspettative (il pareggio visto come una sconfitta, il rammarico nelle vittorie senza goleade), poco chiari gli obiettivi. Questi sono, in sintesi, i punti che stanno facendo tentennare il Gasp. Il prossimo campionato sarà ancora più duro di quello appena terminato, anzi, il tecnico è perfino più specifico: sarà come il girone di ritorno, altalenante, con tanti punti persi, anche con le piccole, anche in casa. Senza Champions.
EUROPA- E poi Gasperini vede nero se mira i gironi di Uel. Con squadre da Champions che potrebbero eliminare l’Atalanta ancor prima del panettone. Un futuro che lui non vuole vivere, specie senza certi ‘ruoli’ in panchina. “Non voglio cadere in questo aspetto, se vanno via i giocatori non sono io che li mando via, io faccio solo scelte tecniche, non ho mai portato giocatori che ho allenato a parte Ilicic, non mi sono intromesso nel mercato, li ho solo valorizzati dopo, tanto che hanno giocato tutti, li ho provati tutti ma se le mie valutazioni non sono in linea...questo è il calcio. Come la pensiamo?” Vedremo, più chiaro di così.