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    Atalantamania: dopo Gosens, la Dea torna a volare con le sue ali! E CDK...

    Atalantamania: dopo Gosens, la Dea torna a volare con le sue ali! E CDK...

    • Marina Belotti
    Sarà il Gewiss Stadium, sarà l’Europa League, ma l’Atalanta che prima domina e poi abbatte il Rakow è tutta un’altra Atalanta. I palcoscenici internazionali accendono la squadra, un perfetto mix tra chi l’Europa la conosce bene, i veterani, e chi l’ha sognata così tanto da volere ancora di più. Come Ederson, al suo primo gol a cinque stelle. 
     
    LE ALI - L’unico difetto della prova messa in campo dagli uomini di mister Gasperini è la mancanza di qualità, in cluni passaggi ma soprattutto nell’ultimo, che poteva tranquillamente trasformare il tabellino in un 6-0 più sincero. Le occasioni sono state tante, ma i gol sono arrivati allo stesso modo, usando ali per volare e una testa per segnare. Come all’epoca di Gosens, gli esterni tornano a essere decisivi. Allora c’era il tedesco a guidare il reparto, adesso il Gasp può contare su un’intera batteria: Hateboer, Holm, Bakker, Zortea. E poi loro, Zappacosta e Ruggeri, il duo che non ti aspetti. Il primo in rampa di lancio per la Nazionale, a 30 anni suonati, che oltre a fornire cross, corre come un treno, anticipa, duella e prova anche lui il tiro da fuori. Il secondo, classe 2002, bergamasco doc, si prende la vetrina mentre Bakker continua il rodaggio, e cresce di gara in gara: è già al 3° assist in 5 gare. Non male.
     
    CDK - E poi c’è lui, il belga, che a Bergamo si trova benissimo e vuole continuare a infilare la porta. Certo, come minimo poteva segnare altri due o tre gol, sulla precisione c’è da migliorare, ma non certo sulla caparbietà. Sorride poco, la sua concentrazione è ai massimi livelli, ma quando alza la cornetta per telefonare (non certo al portiere) si intravede un ghigno di soddisfazione. L’Atalanta è appesa al filo dei suoi gol. 
     

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