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Atalantamania: Dea sprecona, passa l'ex Colantuono
Anzitutto la lacuna più grande e' stata la seguente: troppo spreco (ed imprecisione) sottoporta. Dopo il rigore siglato da Di Natale, l'Atalanta ha sì reagito ma è altrettanto vero che non ha messo alle spalle di Meret occasioni ghiottissime: si pensi alla palla recuperata da D'Alessandro, in virtù di un errore di Pasquale, la cui conclusione non ha smosso di un centimetro il giovane portiere bianconero. Per non parlare della palla tra i piedi di Conti, praticamente un rigore in movimento scaraventato alto sopra la traversa. La nota lieta di questo sperpero offensivo è il gol di Monachello poco dopo l'inizio della ripresa, servito da un Brivio non proprio in gambissima, così come Estigarribbia, al quale, dovrà essere data continuità (all'Atalanta?) per cercare di recuperare la condizione e i minuti nelle gambe. La differenza poi l'ha fatta l'Udinese, o meglio, quel Totò Di Natale che, dopo aver accennato a un suo possibile ritiro dal calcio, non solo segna il rigore al 4' del primo tempo, ma si fa beffa di Bassi e dei difensori atalantini, ponendo, tutto solo sul secondo palo, il gol del sigillo sulla vittoria. A prescindere dall'essere tifosi o meno per una squadra, costui è un uomo che, all'età di trentottanni, ha dato ancora una lezione di calcio a tutti, specialemente ai giovani scesi in campo stasera: da Pontisso e Meret dell'Udinese, classe '97, a Grassi, Conti , Monachello dell'Atalanta. Il futuro del calcio. E peccato che la visione di alcuni giovani talenti debba sempre attendere i tornei considerati 'under'...
Udinese-Atalanta era anche l'incontro con il proprio passato, Colantuono il quale ha vinto coì il primo round. I bianconeri saranno nuovamente avversari dei nerazzurri il 6 gennaio, per la penultima giornata del girone d'andata. Chissà che il secondo round possa concludersi con una nota più acuta rispetto a quella stonata di stasera.