Preparato con cura e servito al momento giusto, anche se un po' annacquato. Il colpaccio all'ora di pranzo è un piatto squisito per i tifosi atalantini. L'Atalanta strappa tre punti preziosi contro il Palermo e alleggerisce il fardello che ha sulle spalle. Prestazione e concretezza, solidità e bellezza. Il cameriere è il Tanque Denis, lo chef il genio Bonaventura. Una vittoria di misura che legittima quanto visto nei novanta e passa minuti del Comunale. Campo in stile risaia, clima da monsoni ma un pubblico caldo, caldissimo, bollente, a incitare costantemente l'armata nerazzurra. La prima di campionato tra le mura amiche ha lasciato pienamente soddisfatti i San Tommaso che, dopo il bel pari contro il Genoa, non credevano che l'Atalanta potesse rimandare in onda le belle geometrie disegnate a Marassi.
In cabina di regia c'è sempre lui, Luca Cigarini, galvanizzato immediatamente dall'aria di Bergamo. Se ne sarà accorto anche Cesare Prandelli, spettatore d'eccezione e sempre gradito ospite dalle parti delle Mura venete. L'ex centrocampista di Parma e Napoli, chiamato a riscattarsi dopo un paio di annate opache, ha vinto per distacco la sfida a distanza con Edgar Barreto, ovvero la pedina che doveva sostituire nello scacchiere di Colantuono. Sugli scudi, come già detto, Jack Bonaventura, autore dell'assist al bacio che ha mandato in gol Denis. La classe del giovane fantasista classe '89, tanto duttile quanto talentuoso, sarà stata senza dubbio notata dal commissario tecnico azzurro, sempre attento verso le nuove leve del football italiano.
Note positive anche dalla difesa. Che - siamo sinceri - era l'incognita più grande alla vigilia della sfida con i rosanero. I tentennamenti visti nella sfida contro il Genoa non hanno fatto dormire sonni tranquilli: la velocità di Miccoli ed Hernadez poteva mettere in difficoltà la retroguardia nerazzurra, che è riuscita invece a tenere botta. Ottima la prova di Manfredini, il modo migliore per scrollarsi di dosso un'estate da incubo. Ora si torna subito in campo, con la possibilità di togliere quel segno meno e issarsi sopra la linea di galleggiamento. Uno scontro direttissimo contro una rivale tonificata dal bel successo contro il Bologna. Ma l'Atalanta vista in queste prime due giornate non ha nulla da temere.