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     Atalantamania: Dea rossa di rabbia, strada spianata per la Lazio!

    Atalantamania: Dea rossa di rabbia, strada spianata per la Lazio!

    • Marina Belotti
    Come spesso accade nel calcio, un episodio può cambiare le sorti del match. L’Atalanta poteva vivere 24 ore da inseguitrice del Napoli, seconda in classifica. E invece accade che il tridente si scompone un’altra volta, Maehle viene espulso dopo nemmeno mezzora e la squadra di Gasperini sprofonda alla sesta piazza, ultima delle big in coda per l’Europa. Contro un Sassuolo che era a +7 dalla zona salvezza. E ora, senza Maehle e Muriel, battere la Lazio all’Olimpico appare ancora più dura.
     
    LAZIO IN VANTAGGIO- Nello scontro diretto per l’Europa di sabato prossimo, la Lazio parte già avvantaggiata grazie al Var Nasca. Severissimo nel giudicare l’entrata sul pallone di Maehle, un abbaglio che costa caro alla squadra nerazzurra, perché va a pregiudicare non solo l’anticipo del 4, ma quello dell’11 febbraio. Il danese fino a quel momento era tra i migliori in campo, reduce da due gol di fila a Juve e Samp, veterano della fascia sinistra. Ora rimane solo Ruggeri, giovane mancino inesperto.
     
    NON È PIÙ EURODEA-  Muriel, che doveva entrare per spaccare la partita, si fa prendere da una tensione e da un nervosismo che probabilmente aveva coltivato negli 80 minuti in panchina. Ma anche qui, lo scambio di battute tra Marcenaro e il colombiano, non sembra da rosso diretto. Ora l’unica via percorribile, per rimandare quota 41 di una sola settimana, è tornare al tridente (Lookman-Højlund-Boga) che aveva fatto rivedere quell’Atalanta propositiva degli anni europei. Ieri, espulsioni a parte, non si è vista. Come al Meazza, è mancata creatività, velocità, garra. Ingredienti indispensabili per la Champions. 
     

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