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  • Atalantamania: Dea lontana dalla vetta per sfortune ed episodi, la rabbia di Gasperini

    Atalantamania: Dea lontana dalla vetta per sfortune ed episodi, la rabbia di Gasperini

    • Marina Belotti
    Punti pesanti persi, il secondo posto e il primo che si allontanano senza sfruttare gli scontri diretti. L'Atalanta esce più che rammaricata dal confronto col Torino, un 1-1 che sta stretto per quanto visto in campo: 22 tiri totali a 5, 10 tiri in porta a 3, il 66% del possesso palla. Ad incidere, non solo nel gioco di parole, anche le sfortune dei tanti infortuni: troppe defezioni dell’ultim’ora che non riusciranno a recuperare in tempo per la gara di Coppa col Bologna, a parte Zappacosta che ha la febbre. Carnesecchi ha accusato un risentimento muscolare all’adduttore destro, Kolasinac un risentimento muscolare al flessore destro e Scamacca un risentimento al quadricipite della coscia destra.

    EPISODI DA VAR- Non si sa più chi sia l'arbitro, se quello in campo o quello a Lissone, in sala Var. Lo dice Gasperini rammaricato a fine gara per commentare un doppio episodio che, in totale, toglie quasi due gol (un rigore e una rete) all'Atalanta. Col punteggio bloccato sull'1-1 e l'Atalanta che domina a caccia del gol appare evidente il tocco di mano di Coco su una conclusione nerazzurra. Piccinini a quel punto si consulta col Var e dopo una valutazione decide di far proseguire. Senza considerare "che il  braccio di Coco è decisamente largo, mi aspettavo che il Var cambiasse la decisione dell'arbitro, non si può non sanzionare questa situazione", ha rimarcato Luca Marelli. A maggior ragione che nel primo tempo, proprio per un tocco di braccio fortuito di Bellanova, all'Atalanta era stato tolto un gol. E alla fine ci si è messo anche Retegui, che non è riuscito a raddrizzare la serata storta della Dea. L'oriundo fa solo gol difficili, e sotto pressione sbaglia un altro rigore, come contro l'Arsenal. Quel tiro dal dischetto costò all'Atalanta il nono posto e i playoff di Champions, due gare in più in un febbraio già denso.

    PARTITE TROPPO VICINE- In sette giorni l'Atalanta affronta Barcellona-Torino-Bologna. "Noi giochiamo 3 gare in 7 giorni ma non succede a tutte le squadre così”, ha fatto notare Gasperini a fine gara riferendosi alle altre dirette concorrenti. Una situazione che ricapiterà anche più avanti, con i playoff di Champions: in 6 giorni, dal 12 al 18 febbraio, oltre all'andata e al vicinissimo ritorno con il Brugge ci sarà la gara col Cagliari.

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    Def Junior
    Def Junior

    Amici Atalantinii,con il Milan il goal di Dekateleere era da annullare,con il Cagliari rigore net...

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