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Atalantamania: è la Dea del mercato, non solo per Boga
ENTRATA- Un esterno che parte da sinistra e calcia di destro a Zingonia non lo si vedeva da un po', e adesso anche Gosens avrà meno pressioni sul ritorno in campo (evitando così altre ricadute). Il tridente avrà una marcia in più, e il Gasp potrà pure pensare di cambiare modulo (Boga si entusiasma nel 4-3-3). Ma, a cinque giorni dal via, è la Dea che detta già le leggi del mercato, sposta pedine, equilibri e fissa i prezzi. In attacco il nome caldo è quello di Luis Muriel, ma sarà dura che Milan o Juve spendano almeno i 20 milioni di euro richiesti dal club orobico: non solo, con la partenza di Piccoli per Genova, mister Gasperini non potrà certo privarsi di entrambi gli attaccanti e rimanere senza un vice Zapata. Se ne riparlerà a giugno, quando la somma incassata potrebbe essere girata per il valente Barak, ora che Ilicic sta per spegnere 34 candeline. Sul fronte entrate, l'unica possibilità di metter mano a un altro colpo riguarda il reparto arretrato, orfano del sardo Lovato: i giovani Viti e Gatti le alternative, perfette da inserire in lista.
USCITA- In uscita invece è aperta l'asta per Miranchuk, il talentoso fantasista russo che vuole rimanere in Italia ritagliandosi però un ruolo da protagonista. Il Genoa prova ad affondare il doppio colpo rivendicando Sam Lammers, ma il Verona in questo momento è in leggero vantaggio. Percassi vuole 12 milioni di euro più bonus, e un piccolo favore: tenere il russo in rosa fino a fine gennaio, quando Boga potrebbe essere costretto a lasciare la Coppa d'Africa per via dell'eliminazione della Costa d'Avorio.