Atalantamania: Dea battuta dagli episodi, ma crede ancora allo scudetto!

• Marina Belotti
• 2 ore fa

Paradossalmente, adesso ci crede ancora di più. L'Atalanta capolista fino a Natale che non voleva sentir parlare di tricolore, adesso che è a 6 punti dalla vetta, appena battuta dalla prima della classe, urla il suo obiettivo: crederci ancora. Anche se sembra impossibile. Quello, del resto, lo era già prima.

DUE EPISODI- L'Inter è forte, la più forte ad aver giocato al cospetto dell'Atalanta in questa stagione (ma, probabilmente, anche da 7 anni a questa parte). L'Eurodea se l'è giocata sul filo del rasoio perfino con Barcellona e Real Madrid, ma contro l'Inter non riesce a segnare né a contenerla. O meglio, nel primo tempo fa di tutto per limitarla e le riesce, complice anche il clamoroso palo interno di Thuram: chiudersi, andare a riprendersi la palla, costruire dal basso, cercare possesso allargandosi. A fare la differenza però quel calcio d'angolo, dopo oltre sei minuti di pausa, con l'uomo saltato. Un errore grossolano che ha fatto aumentare il nervosismo fino al doppio giallo a Ederson. Altro episodio, che ha fatto discutere, che ha tarpato le ali all'Atalanta ancora prima del gol di Lautaro.

CALENDARIO OSTICO- Sono i dettagli a fare la differenza nei big match, e così è stato anche ieri sera. In tanti avrebbero preferito arrivare alla pausa con tre squadre in vetta, ma nulla è ancora deciso. Alle cifre, ai 27 punti ancor da raccogliere, si appellano capitan De Roon e Gasperini per caricare i nerazzurri e dare loro un obiettivo, più prestigioso di un'altra Champions, dopo le eliminazioni dalle Coppe. Non sarà facile, davanti ci sono Fiorentina (il Gasp non sarà ancora una volta sulla panchina del Franchi dopo l'espulsione) e Lazio, e quando Lookman e Retegui non hanno spazio per segnare, l'Atalanta non sa pungere. Qualcosa su cui lavorare per le prossime due settimane.