Atalantamania: De Ketelaere, serve di più per il riscatto! Altrimenti Miranchuk…
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CDoK, IL PREZZO È GIUSTO? - Solo una volta De Ketelaere è riuscito a farsi beffe di Clauss e a dribblare fino all’area davanti alla porta. Il ballottaggio alla vigilia del match era proprio tra il russo e il belga, che nel complesso ha un po’ deluso le aspettative. Riesce a tenere palla poche volte, ancora meno a raggiungere e impensierire Lopez, intestardendosi con qualche tocco di troppo senza generosità. Due storie di mercato radicalmente diverse, quelle dei due fantasisti: Miranchuk, dopo un passato al Torino e tanti alti e bassi a Bergamo che non gli hanno mai permesso di disfare del tutto i bagagli, a gennaio rifiorisce con una marea di assist (8), andando anche a segno. Con le sole sue forze, da dietro le quinte, il russo riesce a togliere la maglia ad attaccanti multimilionari come Scamacca, Touré e, appunto, proprio De Ketelaere. Il belga invece è sempre stato al centro delle attenzioni per il suo passato al Milan e il suo futuro a Bergamo: i 22 milioni Percassi li ha già tolti dalla cassaforte, ma le sue motivazioni non devono mancare perché l’Atalanta ha già tanti altri attaccanti, forse troppi. Touré, Scamacca, Pasalic, Lookman, Koopmeiners, e Miranchuk, che adesso non parte più.
SUPER SCAMACCA- Intanto l’azzurro continua a segnare nelle gare che contano ed Europa fa sempre più rima con Europeo. Più che i sedici gol, più ancora dei cinque assist, colpisce la sua media tra i minuti in campo e le occasioni da rete: è decisivo ogni 89’, in tutte le partite e anche di più. Soprattutto, è decisivo nelle garecimportanti e segna sempre e solo gol pesanti: Sporting, Marsiglia, Liverpool, la semifinale di Coppa Italia con la Fiorentina. Ora ha un solo obiettivo, prima della chiamata di Spalletti: diventare goleador della finale europea.