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    Atalantamania: da Zapata a Buongiorno, una sconfitta di mercato

    Atalantamania: da Zapata a Buongiorno, una sconfitta di mercato

    • Marina Belotti
    In un universo parallelo, gli ultimi giorno di agosto 2023 l'Atalanta si teneva stretta Zapata cedendo Muriel e chiudeva l'affare Buongiorno per 25 milioni di euro. In quello stesso universo parallelo, la gara del 4 dicembre all'Olimpico Grande Torino, se non altro, sarebbe potuta finire in un pareggio a reti bianche ravvivato dalle parate di Milinkovic. 

    BUONANOTTE- Il passo indietro del giovane granata, con l'Atalanta che poi nelle ultime ore non è riuscita a chiudere per Hien, ha lasciato la squadra di mister Gasperini senza quel sesto difensore indispensabile per giocare in campionato e in Coppa. Non solo, attanagliato dagli infortuni (Palomino, Toloi, Kolasinac dopo 19' anche Djimsiti), l'ha costretto a costruire una difesa completamente reinventata, con Ruggeri e de Roon appaiati all'unico rimasto, Scalvini, che si è pure fatto in quattro, ma alla fine ha ceduto il passo all'amico-nemico Duvan Zapata. L'emergenza in retroguardia ora è da allarme rosso, e sabato a Bergamo c'è il Milan. A gennaio c'è un solo obiettivo: acquistare uno o due centrali di qualità.

    DUVAN-Tutti coloro che pensavano che le sue lacrime fossero nostalgiche, destinate a mister Gasperini e ai suoi anni all'Atalanta, si sono dovuti ricredere. Zapata ha lasciato il passato alle spalle e dopo soli tre mesi riesce già a commuoversi di gratitudine per la sua seconda vita in attacco. Mentre Muriel, e l'altro ex Miranchuk, stanno ancora cercando varchi e convinzioni in mezzo all'area. De Ketelaere, pur provandoci, non si sta dimostrando all'altezza delle aspettative. L'attesa per Touré, l'acquisto più caro della storia dell'Atalanta finora a 0' in campo, si fa sempre più spasmodica. E se non avrà numeri del goleador, il voto del mercato estivo potrebbe cambiare.

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