Getty Images
Atalantamania: come pesano gli errori individuali!
Gasperini, a differenza della partita con la Lazio, in cui si era vista un'Atalanta alla ribalta, di totale predilezione offensiva, peccando in fase di copertura, prepara l'incontro con i sampdoriani decisamente meglio, sempre lo schieramento 3-5-2 ma con maggior cura all'aspetto difensivo, con Spinazzola e D'Alessandro pronti ad abbassarsi all'occorrenza. E il giocattolo funziona anche bene, tanto è vero che sono proprio gli uomini di Gasp ad andare in vantaggio grazie ad un rasoterra rapacissimo di Kessie. E fin qui, tutto ok. Poi il black out. Ed ecco sopraggiungere il primo errore che ha invertito le sorti della gara: Raimondi, in errore di rinvio, si fa rubare palla e poi commette fallo su Muriel, il che costa parecchio, poiché causa il penalty doriano che Quagliarella non fallisce. A seguire, ci pensa Carmona a rincarare la dose: in virtù di un'entrata non cattiva, ma evitabile, viene espulso per doppia ammonizione. Tutto, all'improvviso, si fa più in salita, Gasperini porta la squadra a un 4-4-1 e, nemmeno il tempo di riorganizzarla, che è Sportiello a mettere la ciliegina sul pasticcio di torta, non respingendo una testata alquanto morbida dell'ex Barreto. E per il numero uno bergamasco è la seconda performance da flop ed è evidente che fisicamente sia qui, ma con la testa sia alle sirene di mercato.
Già, il mercato: tra tre giorni, compreso oggi, sopraggiungera' la chiusura della sessione estiva. Cosa si può fare per questo assetto? Cosa manca? Sicuramente un centrocampista, una persona in grado di costruire il gioco, perche' le partenze di de Roon e Cigarini pesano. E poi un 'correttore', sì, di quelli che permettano di cancellare gli sbagli singolari, perché è per colpa soprattutto di quelli che l'Atalanta sta pagando a caro prezzo.