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    Atalantamania: 'Come nelle favole'

    Atalantamania: 'Come nelle favole'

    • Sabrina Fratus
    'Come nelle favole' non è solo l'ultimo singolo di Vasco Rossi, ma è anche la frase regina che meglio rappresenta l'Atalanta e i suoi tifosi. 9 risultati utili consecutivi, un filotto di vittorie pari a 6 e squadra che consolida il quarto posizionamento.

    E' uno scherzo?! No. Sembra lontano ormai anni luce quella prima sestina di incontri, fatto d'alti e bassi, di perplessità e di critiche così tuonanti a tal punto di voler la testa di Gianpiero Gasperini: un vero e proprio omicidio colposo, se così fosse stato. Uno sbaglio non enorme, enormissimo! Perché da quell'ultima sconfitta, che risale a quello scivolone esterno col Palermo, qualcosa è visibilmente e innegabilmente cambiato. Ed ora, ecco che i nerazzurri si destreggiano nello surfing, sull'onda dell'entusiasmo: la vittoria sopraggiunta ieri in quel di Bologna ha innescato un big bang di emozioni, gioia, e tanto, tantissimo tripudio, a tal punto da convertirsi in una vera e propria festa da parte dei tifosi, riunitosi nei pressi di Porta Nuova, il centro della città orobica, per aspettare il rientro della squadra, passante in quel punto nella prima serata di ieri. Via a cori, lacrimogeni, fuochi d'artificio, colpi di clacson infiniti, cori, grida e chi più ne ha e più ne metta; il clou, poi, è avvenuto quando il pullman con i giocatori a bordo ha aperto le proprie porte per far scendere i beniamini tra la folla, dando modo a loro di sentirsi parte integrante di un fantastico e surreale quadro di Picasso. Surreale sì, ma forse solo per tutti coloro che sono estranei a Bergamo, al suo modo di vivere il calcio: per la maggior parte di essi sarebbe alquanto ironico soprassedere la città, mandare in tilt il traffico per un mero quarto posto, giacché la fine del campionato è assai lontana. Vero, verissimo. Ma ai tifosi atalantini, fondamentalmente, non interessa questo: festeggiamenti di questo genere, infatti, si fecero anche anni addietro per una squadra, guidata da Delio Rossi, perennemente tra i bassi gradini della scala, ma dalla caparbietà, dallo spirito di gruppo indescrivibili. Ed è questo che i bergamaschi pretendono da chi indossa la loro maglia: lo spirito. Il resto avanza e se deve arrivare, arriverà. Ma anche il 'se deve arrivare, arriverà' non va espresso, perché a questi lombardi, a mente fredda, piace fare i diffidenti, anche se dentro muoiono di felicità.

    Il calendario ora parla chiaro: il Leicester all'italiana sabato sera sarà di scena allo Juventus Stadium e fa sorridere il fatto che sia un match tra due team che distino tra loro di solo 5 punti. La Juventus, storicamente, è la squadra impossibile da battere ma, come detto due settimane fa prima dello scontro con la Roma, la truppa di mister presunzione può, attualmente, giocarsela a viso aperto con qualsiasi squadra, anche con quelle considerate da sempre 'le top' del calcio italiano. E, pertanto, può anche affrontare alla pari questa vecchia Signora, ferita dalla pesante sconfitta con il Genoa.

    Non succede, ma se succede... nel frattempo, se avete modo, ascoltatevi questa 'Come nelle favole' poiché, come svela la canzone stessa: '… quello che potremmo fare io e te, non si può neanche immaginare...'.

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