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Atalantamania: colpo in attacco, ma prima deve vendere....Højlund?
IL PIANO- La strategia dei Percassi ormai è chiara: rilanciare il prezzo per far desistere le dirette concorrenti, soprattutto in Italia, dove prima o poi i pochi soldi a disposizione finiranno. E l’Atalanta non è disposta a nessun prestito con diritto di riscatto. Se una vendita arriverà, sarà all’estero. Maehle per Holm, per esempio, 15 milioni da girare allo Spezia per l’esterno destro in cambio dell’addio al danese. Oppure Højlund allo United, ma nemmeno 60 milioni basteranno: servivano solo per far sedere la dirigenza nerazzurra al tavolo delle trattative, ma l’osso non sarà mollato così facilmente. Perché se il danese goleador oggi vale il triplo di quanto speso nell’agosto 2022, con un altro paio di calcoli, una dozzina di gol e un’esperienza in Europa, la cifra non può che triplicare ancora ad agosto 2024.
HØJLUND- Per questo l’Atalanta stringe per El Bilal Touré, monitorato da Congerton e D’Amico da ormai un mesetto abbondante. L’attaccante dell’Almeria sembra a un passo da Bergamo che però, dopo l’acquisto di Bakker a 10 milioni, vorrebbe prima rimpinguare le casse. L’ostacolo princiale tuttavia non sarebbero i soldi, la punta centrale costa circa 12 milioni, ma lo spazio ridotto in attacco: con Boga, Lookman, Muriel, Zapata e Højlund l’area è sold-out. L’Atalanta ha poco tempo per scegliere se sacrificare l’ambitissimo biondino classe 2003.