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    Atalantamania: cinquina!

    Atalantamania: cinquina!

    • Sabrina Fratus
    Se la quarta vien da sé, la quinta simboleggia una cinquina di partite azzeccate, in fatto di risultati (quelli che si chiedevano a mister Gasperini per convincere l'ambiente circa la sua idea calcistica) e che, la maggior parte, nessuno si aspettava: 4 vittorie con Crotone, Napoli, Inter e Pescara e un sacrosanto pareggio contro la Fiorentina, per un totale di 13 punti. Manna che scende dal cielo. E Atalanta che vola al 6° posto, lasciando la zona retrocessione a +10: 'gaspeterina!'

    La partita affrontata ieri a Pescara non è stata delle più entusiasmanti, in fatto di occasioni sottorete, ma, sicuramente ha confermato che la squadra ha una struttura più solida rispetto alla opposta diretta concorrente alla salvezza: ciò ha fatto inevitabilmente la differenza. Insieme a un certo Mattia Caldara: il difensore, uno dei giovani lanciato da Gasperini, non solo ha ripagato nuovamente al meglio la fiducia datagli, ma è stato anche autore del gol vittoria, preceduto da una traversa che gli ha negato la gioia della rete. E poi è sopraggiunta la ciliegina sulla torta, quella meritata per una deliziosa prestazione personale. Per il resto, ormai, l'undici messo in campo, sembra aver ufficialmente ingranato le idee del tecnico il quale ha riconfermato tutti, facendo solo riposare Masiello per Zukanovic e inserendo Paloschi, forse l'unica nota dolente: il ragazzo si impegna e lo si vede, ma non inquadra la porta come dovrebbe fare una prima punta (che lui, purtroppo, non è...).

    Nel complesso, da questo momento in avanti si potranno affrontare i prossimi incontri sicuramente con uno spirito diverso, più sereno e consapevole, anche se guai da appoggiarsi sugli allori, almeno fino a quando la permanenza in Serie A non diverrà matematica certezza. Ora ci vuole equilibrio mentale, poiché, a Bergamo, si è passati dalla condanna alla ghigliottina per Gasperini alla massima esaltazione del medesimo. Dal nero al bianco, dalla notte al giorno e, probabilmente, la verità, tanto per cambiare, può stare solo che nel mezzo: troppo presto per giudicarlo e troppo prestissimo per fare salti di pensiero pindarici (Europa...). Il tempo ci saprà dire chi è questa squadra e fino a che punto può elevarsi.

    Un'ultima nota, ma non per questo meno importante, va alle popolazioni del Centro Italia: ieri a Pescara la partita è stata sospesa per una manciata di minuti a causa di una forte scossa. Quando a tremare è un rettangolo di gioco, capisci come qualsiasi cosa, come un esito di una partita di calcio, sia effimera e nulla di fronte alla grandezza e alla potenza della natura. A tutti coloro, colpiti nuovamente dall'involontaria irruenza della terra, il nostro pensiero più sincero di vicinanza.

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