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    Atalantamania: che corrida tra Zapata e Gomez, così si carica il Toro!

    Atalantamania: che corrida tra Zapata e Gomez, così si carica il Toro!

    • Marina Belotti
    Prima Zapata a un passo dall’Inter, anzi, Zapata che addirittura vuole fare un salto di qualità nella squadra di Inzaghi (?), poi Gomez che a tre giorni da un nuovo campionato senza di lui freme e accusa, pesantemente, tecnico e società. Basterebbe questo, unito alle normali tensioni a 10 giorni dal gong del mercato, per minare un ambiente. Ma non quello orobico, che non si cura di loro, guarda e passa. 
     
    O INCASSI O PERCASSI- Anche perché alla fine la situazione è questa: l’Inter non vuole scucire nemmeno 30 milioni + bonus, Zapata ha preso una botta al ginocchio per cui mancherà le prime due giornate, non verrà nemmeno convocato in Nazionale per le gare di qualificazione al Mondiale in Sudamerica, e si è già fatto scattare foto e video con la nuova maglia dalla società. La verità è che, se lui impersonava un ‘Lukaku bis’, non esiste però uno ‘Zapata due’ sul mercato. Niente sostituto all’altezza (e allo stesso peso)? L’affare non si fa. La legge dei Percassi è dura sed lex, e tutti sono uguali davanti alla legge. Gollini è partito con l’arrivo di Musso, Romero è volato via con l’approdo di Demiral. Ma non esiste un altro panterone quindi, con la Fiorentina, sarà lui a farsi spazio nell’area piccola nerazzurra. Sponda bergamasca, è ovvio. 
     
    BARRA COMO EL PAPU- Sono passati quasi 9 mesi, ed è stato davvero un parto. Una separazione non è mai facile, ma puntare il dito, rivangare e portare rancore è lacerante. Soprattutto perché la Dea, nel frattempo, ha davvero voltato pagina. E forse è questo che fa più male a chi, sposando la causa per sette anni, aveva promesso fedeltà eterna, sognava un futuro insieme e a Bergamo aveva casa e attività. Ma nel calcio la squadra viene prima dei giocatori, chiunque siano, anche numeri 10 e capitani: gli atalantini hanno risposto così, ringraziando e dicendo ‘basta’. Poche parole, tanti fatti, preferiscono applaudire il calcio giocato, e oggi sulla trequarti ci sono un Pessina e un Malinovskyi he fanno magie. 
     
    MOLLA? CARICA COME UNA MOLLA!- Ma le voci caricano la banda del Gasp, che accumula e accumula, pronta a entrare nell’arena per affrontare i granata di Juric, l’unica bomba che adorano disinnescare.  Musso ha scaldato i guantoni arancioni, Demiral è pronto a ripetersi nell’aria di casa e a guidare la difesa orfana di capitan Toloi, con Palomino che ha scelto di restare e Djimsiti, a Zingonia da 5 settimane. Pessina e Pasalic arretreranno al posto degli squalificati Freuler e de Roon, Maehle a destra non farà rimpiangere Hateboer, Gosens a sinistra cerca il gol. E il tridente offre addirittura due possibilità: Ilicic e Miranchuk, in coppia, oppure Malinovskyi insieme allo sloveno in formissima, che a Milano tornerà solo per dormire, e a Bergamo imboccherà in rete Lucho Muriel. Ha già in mente un nuovo passo di danza per l’esultanza.

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