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Atalantamania: un blitz nel nome del Papu Gomez
Invece, eccoci qui a commentare una vittoria, uno 0-2 su cui nessuno avrebbe puntato. Quella di quest'anno è davvero un'Atalanta stramba: prima ti fa incavolare per approcci, prestazioni inspiegabili, come quelle di Bologna e appunto, più recentemente Torino, per poi regalarti tre punti contro una delle forze del campionato. Vero, su una cos bisogna essere onesti: l'Atalanta ha avuto il merito di aver incrociato la Roma in un momento delicato, la pesante sconfitta con il Barcellona ha avuto chiare ripercussioni sulla squadra che non si è esibita nel migliore dei modi contro i nerazzurri. A quest'ultimi, il merito, tuttavia, di essersela giocata senza timori e a viso aperto. E' la vittoria di una classe operaia e soprattutto della personalità singoli come Papu Gomez: non amo eccedere la sopravvalutazione dell'individualità a demerito del gruppo, ma 'diamo a Cesare quel che è di Cesare', elogiando, senza troppi di giri di parole all'ottima prestazione e a quell'eurogol di estrema precisione e raffinatezza. Inoltre è stato lo stesso Papu a guadagnarsi il rigore che ha concesso di andare sul 2-0 a pohi minuti dal termine, quel penalty sul quale si è fiondato senza pensarci troppo il Tanque, la personalità più buia in assoluto fino a questo momento. Nonostante in questo inizio di stagione stenti a trovare la condizione e il gol, scegliere di calciare quel tiro dal dischetto è stato un gesto di grande responsabilità: sbagliarlo, sarebbe valso un ulteriore affondamento emotivo personale. Averlo segnato non posso affermare che possa essere la chiave di svolta, ma sicuramente è uno stimolo, una grande soddisfazione che potrebbe dargli quello smalto scolorito da tempo.
Ora sul taccuino, in ordine si tempo, si presentano l'Udinese, per il turno in Coppa Italia, e il Palermo per il campionato. Nel frattempo, lasciam che scorrano ancora le immagini di Roma nelle nostre menti. Un vero blitz a una lupa ferita.