Atalantamania:| Manca solo la ciliegina
Un mercato strano. Partito con tante aspettative, ma frenato inevitabilmente dai condizionamenti della vicenda-scommesse. Se l'Atalanta arrivava a giugno con un bel gruzzolo d'idee e solide basi per alcune trattative, lo tsunami che si è abbattuto su Doni&Co. ha scombussolato tutti i piani. La penalizzazione costringerà l'Atalanta a partire a razzo e proseguire ancor più velocemente: servirà un andamento da Europa League per avere la meglio sulla Spada di Damocle che pende sulla testa della Dea.
L'uomo copertina del mercato non è però un giocatore: è Pierpaolo Marino, vero craque dell'estate a tinte nerazzurre. Un rinforzo importantissimo dietro la scrivania: tanta esperienza e astuzia da vendere. E il suo zampino si è visto sin da subito. L'arrivo di Maxi Moralez ne è l'emblema: nessuno aveva anticipato l'operazione, e l'Atalanta si è assicurata un giocatore ancora tutto da scoprire. Un peso mosca per il fisico, ma un pezzo da novanta palla al piede: controllo, tecnica, assist e anche gol. Un bagaglio non da poco.
L'altro uomo colpo 'made in Marino' è un vecchio pupillo dell'ex direttore generale di Udinese e Napoli. Il Tanque German Denis è il volto nuovo dell'attacco nerazzurro, pronto a rigenerarsi dopo le avventure non certo esaltanti con le casacche di Napoli e Udinese. Per Denis è l'occasione della vita: dopo aver cannoneggiato in Argentina, l'ex bomber dell'Indipendiente dovrà dimostrare appieno il proprio valore anche nel Belpaese. Per concludere il tris d'argentini, ecco il colpo-non colpo Schelotto: già arpionato tempo fa, il Levriero è pronto a dire la sua anche a Bergamo, dopo le parentesi tra Cesena e Catania.
È il centrocampo il reparto che sembra dare più garanzie: è vero che Edgar Barreto ha salutato la Città dei Mille, ma ecco che arrivano Luca Cigarini e Matteo Brighi. Un ritorno graditissimo il primo, una sorpresa inaspettata il secondo. Due giocatori complementari, pronti a dare tutto per la causa nerazzurra. Dall'Europa ad una salvezza da conquistare con le unghie: quella dell'ex romanista Brighi è una scommessa che tutti, dalle parti di Bergamo, si augurano di vincere. Ma sarà la difesa il settore che potrà sbagliare di meno: gli innesti di Andrea Masiello e Stefano Lucchini potenziano senza dubbio le fondamenta di ogni squadra che deve salvarsi.
Si poteva fare di più? Sì, ma era davvero difficile. Il mercato in uscita - soprattutto in attacco - non è andato come la dirigenza voleva. La permanenza di Ardemagni a Bergamo ha bloccato l'arrivo di un altro attaccante che avrebbe senza dubbio fornito una nuova taglientissima freccia alla faretra di Colantuono. Certo, se insieme a Cigarini fosse arrivato anche Floccari... E allora lì l'Atalanta avrebbe avuto davvero poco da temere.
Acquisti: Gabbiadini (Cittadella), Schelotto (Catania), Ardemagni (Padova), Caserta (Cesena), Lucchini (Sampdoria), Masiello (Bari), Moralez (Velez), Brighi (Roma), Cigarini (Napoli).
Cessioni: Delvecchio (Catania), Basha (Torino), Ruopolo (Padova), Defendi (Bari), Dalla Bona, Amoruso, Talamonti (Rosario), Troest (Varese), Radovanovic (Novara), Bjelanovic (Verona), Barreto (Palermo).
All. Colantuono