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Atalantamania: andamento atalantalenante
La sensazione è che ormai la squadra non abbia più niente da chiedere a questo campionato e che non ci sia il medesimo approccio con tutte le gare: atteggiamento da sfrontata e guerriera con le grandi, blando e confusionale con le cosiddette ‘piccole’. Difficile trovare una spiegazione a questa doppia e paradossale personalità. Sicuramente le voci di mercato non stanno aiutando l’ambiente, così come la scelta della società di privare il team di elementi importanti: dopo la partenza di Moralez, in queste ore è arrivata la cessione di Grassi, il quale si sperava potesse lasciare la Città dei Mille a giugno. Ma la società ha bruciato le tappe, portandosi a casa 8 milioni più bonus: ci si auspica che parte di questa discreta entrata possa essere rinvestita per portare un degno sostituito. Tuttavia, i nomi che si fanno in uscita, non si fermano ai due precedenti: Denis, escluso da tempo dall’undici titolare, potrebbe abbandonare la causa nerazzurra, così come il buon avvocato Stendardo, dopo lo screzio con il tecnico goriziano. Stessa sorte potrebbe spettare a Cigarini, sul quale è tornato a farsi vivo il corteggiamento fiorentino. Chiaro che, se anche queste cessioni dovessero andare in porto, ci sarebbe un chiaro e netto ridimensionamento della squadra, (salvo colpi in entrata a basso prezzo, ma fortuiti si pensi all’olandese De Roon riscattato l’estate scorsa per soli 1,3 milioni di euro) destinata a giocarsi un rush finale di torneo tranquillo, ma senza troppi lampi di genio. E probabilmente di gioco.
Che il giocattolo rejano stia smettendo di funzionare?