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Atalantamania: allarme sistema immunitario
La soluzione più probabile e quella più celebrata sulle pagine dei giornali di questi ultimi giorni, è quella in formato a tre: con Cherubin out, causa l'infortunio al polpaccio, potrebbe occupare la zona sinistra Benalouane per essere affiancato poi da Stendardo e Biava; tre centrali per un trittico difensivo, anche se, tra questi, Benalouane è quello che più facilmente può spaziare verso la corsia esterna bassa, dal momento che, come terzino, ha saputo farsi valere. E anche con discrete prestazioni. Piccola chicca: da quando Reja ha proposto la retroguardia a tre, l'Atalanta non ha mai insaccato gol. Si ricordi il primo match del friulano col Parma: in quella circostanza propose Masiello, Benalouane e Bellini e, seppur la partita fosse stata alquanto imbarazzante, per lo meno reti non si subirono. Stessa sorte con l'Udinese, in casa, quando furono schierati Biava, Stendardo e Cherubin. Mentre col Napoli, affrontato con la retrovia a 4, rovescio di medaglia, gli orobici hanno incassato l'incornata di Zapata, la prima da quando Reja siede sulla panchina; vero anche che, in quella circostanza, si era rimasti in dieci, per via della doppia ammonizione di Gomez e che il gol giunse a clessidra ormai agli sgoccioli per via di un palo non difeso al meglio. Chiaro che queste sono mere curiosità da prendere con le pinze, considerando che i fatti, ad ora, vanno totalmente a favore di sir Reja: 3 pareggi su 3 partite. Un bilancio positivo.
Affindandosi alla fortuna numerica, occhio alla truppa di Ventura: squadra lanciata in classifica, ancora in corsa per l'Europa League che verrà a Bergamo per non lasciarsi sfuggire la Fiorentina, a + 7 sui granata.