Atalantamania: alla Dea piacciono i preliminari, è bis! VIDEO
NO GOAL- Non serve la tecnologia per capire che la sfera non supera la linea di Cragno. Il bel gioco della bergamasca ha divertito per nove mesi: i passaggi all’indietro del Papu, quelli in profondità di Hateboer, i dribbling di Barrow, i colpi di testa di Toloi. Se almeno la metà delle occasioni si fossero concretizzate, staremmo parlando di un’altra classifica. Il mal di gol è stato il trait d’union dell’annata e i sei punti persi contro un Cagliari che in totale ne ha fatti trentanove deve far riflettere. Goal achieved…without goal!
TESTA CALDA(RA)- Una Dea che costruisce e poi disfa al primo errore individuale, al primo contropiede avversario, alla prima perdita di lucidità. La partita di ieri era da vincere, manita milanese a parte, anche solo per i tifosi radunati allo scalo di Orio dalle 18, che non vedranno mai atterrare il volo. L’hanno visto atterrare in campo, attraverso il piccolo schermo, quando Freuler ha mancato la rete e il neo-entrato Rossi l’ha presa da Ceppitelli. Un premio l’ingresso del terzo portiere, così come il tiro dal dischetto affidato al bianconero bergamasco: cinque i rigori sbagliati dalla Dea in stagione sugli 11 assegnati e il numero 13 non ha voluto essere da meno. Decisione impulsiva, perché Caldara rende meglio di testa che di tacco. Ma tant’è, la sua testa era sulla Torino-Parigi.
WIN(D)- L’Atalanta bissa l’Europa e scrive la storia, ma da qui al girone ci sono ancora sei partite da vincere e un’estate rovente. 26 luglio e 2 agosto i primi impegni, intanto solo vacanze e operazioni di mercato. Un portiere affidabile, un sostituto di Spinazzola e una prima punta: patron Percassi, con i lavori allo stadio momentaneamente sospesi, deve guardarsi in giro. Le partenze di Cristante e compagni hanno diritto a una contropartita, altrimenti le partite saranno tutte contro per l'Atalanta. Falcao è il primo nome per volare alto, la Dea del vento punta a vincere gli ottavi nelle arene internazionali.