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Atalantamania: a volte ritornano
Bianchi è nato e cresciuto nel settore giovanile orobico: conosce l'ambiente, la tifoseria e sarebbe quindi il lieto e affettuoso ritorno alla 'casa dolce casa'; a questo aggiungiamo voci meramente calcistiche che vorrebbero il Bologna, attuale società dell'attaccante, interessato a un'altro uomo offensivo nerazzurro vale a dire Matteo Ardemagni: quest'ultimo non è mai stato tra i pupilli di Colantuono, tant'è vero che i Percassi l'hanno sempre proposto, in termini di prestito, rispettivamente a Modena, Chievo, Carpi; un 'Arde' nomade che difficilmente troverà la sua stabilità a Bergamo e, voci di popolo, lo vorrebbero rientrare nell'ipotetico scambio proprio con Rolando Bianchi. Quest'ultimo approderebbe alla corte di Colantuono riducendo il suo attuale ingaggio (1 milione di euro alquanto oneroso per le casse atalantine) all'incirca alla sua metà. Se l'operazione andasse a buon fine si tratterebbe di un ottimo affare dal momento che Bianchi potrebbe entrare a gioco iniziato come sostituto di Denis (titolare inamovibile) e, per i fanatici degli schemi tattici, potrebbe essere proposto in un 4-4-2 insieme a Boakye sempre più rivelazione nel ritiro estivo in quel di Rovetta, a seguito delle sue 4 reti messe a segno nell'amichevole con l'albinogandino e il goal ai danni dell'Aurora Seriate. In alternativa al classico 4-4-2, si potrebbere proporre, a torneo in corso, l'accoppiata Bianchi-Boakye sostenuti alle spalle da Maxi Moralez o, eventualmente, da Giacomo Bonaventura qual'ora non dovesse lasciare Bergamo per altre destinazioni. Ma per 'lezioni tattiche' più precise e meno platoniche attendiamo il termine delle trattative di mercato.
Per i romantici del calcio giocato, Bianchi indossò per la prima volta la casacca della dea nel 1993 sino al 2002 nell'ambito del settore giovanile; il suo esordio nella massima serie fu nel 2001 contro la Juventus; dopo la retrocessione con Vassori nel 2004 fu ceduto dapprima ai cagliaritani e poi, a titolo definitivo, alla Reggina. Dieci anni dopo eccoci di nuovo qui, sperando che anche stavolta non si tratti del solito scherzo di mezza estate.