Atalanta, Zapata: 'Trattativa lampo, mi hanno dato importanza. Arrivare in Champions? Non impossibile'
Marina Belotti
Al Grand Hotel Presolana di Dorga, il neo acquisto dell’Atalanta Duvan Zapata, prima della corsa nei boschi del pomeriggio, ha parlato alla stampa del suo ambientamento a Bergamo e delle sue prime impressioni a ritiro con mister e compagni: “Le sensazioni sono buone, mi sono trovato in un bellissimo gruppo, con un allenatore con cui mi piace lavorare. Ho già segnato in amichevole, sono un attaccante per cui va sempre bene per me andare in gol all’inizio e offrire alla squadra il mio contributo, ma fisicamente mi manca ancora qualcosa. Gasperini ha detto che tra dieci giorni sarò al passo? Sì, tra qualche amichevole, la prima settimana ho fatto un po’ di fatica. Accoglienza per me molto emozionante e significativa, ho capito l’importanza che i tifosi bergamaschi danno all’Atalanta e ora vorrò dargli soddisfazione in campo. Smetterò di fare gol contro la Dea ma per la Dea. La mia idea personale è quella di superare quello che ho fatto negli anni scorsi, sono qua per continuare a crescere e fare bene. Gomez e Ilicic hanno una qualità grandissima, abbiamo una bella squadra e possiamo continuare a crescere. Sono triste per avere guardato il Mondiale della Colombia da casa perché ci speravo di farne parte fino all’ultimo secondo. Cercherò di fare bene con l’Atalanta per ottenere una convocazione in futuro. Quest’anno avremo due coppe e la serie A, ho scelto la maglia 91 come il mio anno di nascita. Dormo da solo così non disturbo nessuno e faccio dormire gli altri. Mi sto trovando con dei compagni splendidi, ma non russo. La trattativa con l’Atalanta è stata velocissimo, all’inizio non ero tanto convinto ma l’importanza che mi davano da un paio di anni unito al bel progetto mi ha convinto. Nel frattempo la Sampdoria non ha interposto nessun ostacolo alla mia uscita. Io penso che Cristiano Ronaldo farà la differenza. A me nel Mondiale è piaciuto molto Lukaku. Nella serie A, il tridente del Napoli mi piace molto. El ternero non mi ha più chiamato nessuno, al momento non ho soprannomi. Con Barrow penso di riuscire a giocare insieme, abbiamo caratteristiche comuni. Rispetto che alla Samp, con Gasperini faccio altri movimenti che danno altre soluzioni ai compagni, anche se so che i tifosi vogliono che faccia gol. Sulla maglia scriverò Duvàn. Barrow è fortissimo, dal vivo ancora di più, mi ha stupito. La Champions è il mio sogno, la seguivo fin da piccolo alla Tv, secondo me non è impossibile che l’Atalanta ci arrivi, dobbiamo lavorare e andare piano piano”.