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Gli errori dell'Atalanta spianano la strada a un grande Real Madrid. Vinicius è semplicemente fantastico
L’ERRORE DI SPORTIELLO - Il piacere di cominciare a giocare dal basso. Il piacere però è stato tutto del Real che, sfruttando un errore di Sportiello in costruzione di gioco, ha chiuso il discorso della qualificazione dopo 34' e dopo una mezz’ora di personalità dell’Atalanta. Che aveva iniziato meglio della squadra di Zidane, prendendo possesso del gioco nonostante alcuni (tanti) errori tecnici di Malinovskyi e Pasalic, i due trequartisti scelti da Gasperini per assistere l’unica punta, Muriel. E’ stato il colombiano a creare la prima occasione da gol della partita, bruciando Lucas Vazquez sull’esterno e mettendo Gosens davanti alla porta, ma la palla è arrivata al tedesco sul piede sbagliato, il destro, e la parata di Courtois non è stata difficile.
IL SENSO DEL RISPETTO - Che l’Atalanta sia diventata una squadra temuta in tutta Europa lo ha confermato anche Zidane in questa partita. Pur partendo dal gol di vantaggio di Bergamo, ha stravolto l’assetto del Real e schierato la difesa a tre, provata solo nell’ultima gara della Liga. A tre come l’Atalanta, così sarebbero nati duelli diretti e nei duelli, l’idea di Zizou era questa, sarebbe emersa la maggiore qualità dei suoi giocatori. Affrontare l’Atalanta in un altro modo avrebbe messo a rischio il Real sul piano tattico.
I DUELLI - Era 3-4-2-1 da una parte e dall’altra: Toloi marcava Vinicius, Djimsiti su Valverde, De Roon su Modric, Pessina su Kroos, Maehle su Mendy, Gosens su Lucas Vazquez. Quando il Real Madrid entrava in possesso di palla, l’Atalanta girava un po’ a vuoto, ma non per questo rinunciava ad attaccare, anzi. Il primo quarto d’ora è stato tutto dei bergamaschi, poi il Real ha preso a palleggiare e la partita si è fatta più complicata. Modric e Kroos gestivano da signori, Lucas Vazquez attaccava senza sbagliare né un tempo, né una palla, Nacho dalla difesa si sganciava di continuo per rafforzare centrocampo e fascia sinistra. La prima occasione dei madridisti è arrivata in contropiede (passaggio sbagliato da Malinovskyi in attacco) con uno spunto in velocità di Vinicius, doppio scambio con Benzema il cui tiro in piena è stato respinto dal corpo di Djimsiti. Sette minuti dopo il gol: rilancio corto e sbagliato di Sportiello, arpionato da Modric e trasformato nell’assist per la rete di Karim Benzema. Per il centravanti francese è la decima stagione in cui segna almeno 5 gol in Champions League, solo Messi (13) e Ronaldo (11) ne contano di più.
DENTRO ZAPATA - La scelta del doppio trequartista non pagava, così a inizio ripresa Gasperini ha tolto Pasalic e messo Zapata al fianco di Muriel. All’Atalanta servivano due gol per vincere e passare il turno, proprio come a inizio partita, ed era arrivato il momento di provarci davvero, senza tergiversare. Dopo 11' si è fatto male Gosens (adduttori) e Gasperini ha tentato il tutto per tutto con Ilicic, ribaltando le posizioni in campo: De Roon si è trasformato in esterno destro, Maehle è andato a sinistra, Malinovskyi a metà campo e Ilicic trequartista.
FANTASTICO VINICIUS - Qualche minuto prima del cambio, Vinicius Junior si era scatenato con un contropiede pazzesco di 70 metri che vale la pena raccontare per intero: Malinovskyi aggirato in velocità, partenza a razzo, scambio con Mendy, ripartenza a mille, taglio al centro, doppio passo su Romero, saltato, mezza finta su Maehle, saltato, recupero di Djimsiti, evitato, poi tocco di esterno su Sportiello in uscita e palla fuori di pochi centimetri. Era un’azione fantastica, ma era pure il preludio a quella che sarebbe terminata col rigore del 2-0. L’Atalanta ha lasciato troppo campo al Real e Vinicius se n’è approfittato: prima palla toccata da Ilicic, prima palla sbagliata, Vinicius è scappato via, ha puntato Toloi, gli ha fatto di nuovo il doppio passo e il difensore l’ha steso appena dentro l’area. Rigore, gol di Sergio Ramos. Solo Roberto Carlos (16 gol) ha segnato più gol di Sergio Ramos (15) tra i difensori in Champions League.
LA PUNIZIONE DI MURIEL - Il palo (colpo di testa di Benzema) ha salvato l’Atalanta dal 3-0, ma la partita e la qualificazione se n’erano già andate. E semmai ci fosse stata la necessità di evitare sorprese, ci ha pensato Courtois con due grandi parate su Duvan Zapata. Courtois però non ce l’ha fatta a togliere dalla sua porta la stupenda punizione di Muriel, segnata con uno schema a doppia barriera, con quattro uomini del Real e, qualche metro più avanti, tre dell’Atalanta: Muriel ha messo la palla all’incrocio. Mancavano 8', le speranze erano poche, ma un minuto dopo sono definitivamente crollate con la rete di Asensio, appena entrato, dopo attacco ed assist di Lucas Vazquez. Troppo Real per l’Atalanta.
:(actionzone)
IL TABELLINO
Real Madrid-Atalanta 3-1 (primo tempo 1-0)
Marcatori: 34' p.t. Benzema (R), 15' s.t. rig. Ramos (R), 38' s.t. Muriel (A), 40' s.t. Asensio (R)
Assist: 40' s.t. Lucas Vazquez (R)
Real Madrid (4-3-3): Courtois; Nacho, Ramos (18' s.t. Militao), Varane, Mendy; Valverde (37' s.t. Asensio), Kroos, Modric; Lucas Vazquez, Benzema, Vinicius (24' s.t. Rodrygo). All. Zidane
Atalanta (3-4-2-1): Sportiello; Toloi (16' s.t. Palomino), Romero, Djimsiti; Maehle, De Roon, Pessina (39' s.t. Caldara), Gosens (12' s.t. Ilicic); Pasalic (1' s.t. Zapata), Malinovskyi; Muriel (39' s.t. Miranchuk). All. Gasperini
Arbitro: Danny Makkelie (NED)
Ammoniti: 39' p.t. Valverde (R), 13' s.t. Toloi (A), 28' s.t. Nacho (R), 31' s.t. Kroos (R)