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Atalanta, Sportiello o Berisha? Questo è il problema
Molti l'hanno definito un vero e proprio pasticcio di fine mercato. L'Atalanta temeva di restare senza un portiere di qualità, senza il suo goleador Gomez e con Paloschi come unica punta. E invece Gomez è rimasto, Petagna, Pinilla (mai entrato in sintonia con Gasperini) e Pesic si giocheranno con Paloschi una maglia in attacco e c'è pure Kessié che nelle prime due giornate si è scoperto capocannoniere.
Il colpo di scena vero e proprio è stato il destino di Sportiello, incredibilmente rimasto dopo il duro litigio con l'allenatore e nel frattempo è arrivato l'ex laziale Berisha a fargli compagnia. A questo punto i nerazzurri si sono ritrovati con quattro portieri: Bassi è dovuto retrocedere a terzo e il giovane Mazzini rispedito alla Primavera. Adesso il tormentone è: "Chi scenderà ora da titolare tra i pali?". Berisha poteva anche starci a fare il secondo della Lazio, ma non si accontenterà di certo di rimanere seduto sulla panchina nerazzurra. Così come impossibile per Sportiello concepire di retrocedere a secondo dopo l'illusione di un posto in prima linea in una grande squadra.
Dopo le prime due giornate le cose però sono cambiate. Fino a un mese fa tutti avrebbero scelto a occhi chiusi di schierare tra i pali il numero 57 bergamasco, secondo a pochi professionalmente ed eletto tra i migliori calciatori dell'anno nell'Atalanta per due anni consecutivi. All'inizio della stagione 2014-2015 nessuno gli dava una lira visto il suo passato nelle categorie inferiori e nessuna esperienza nella massima serie. Subito titolare, non ha pagato nemmeno l'emozione del debutto: freddo e cinico ha parato rigori, palle difficili, palle impossibili. La sua stoffa si è manifestata subito e se l'Atalanta è rimasta in Serie A è stato anche grazie ai punti salvati dai suoi guantoni. Insomma, un portiere dal grande talento con un futuro promettente in una big. Un portiere non da Atalanta. E lui lo sapeva. E lo sapeva pure il ds Sartori e tutta la dirigenza atalantina. Per questo lungo l'intera sessione di mercato estiva è stato accostato al Napoli, bisognoso di un sostituto di Reina, finchè l'affare non è sfumato. “Sportiello non andrà al Napoli, sarà ceduto a un’altra squadra”. Lo ha dichiarato Sartori a Radio Kiss Kiss a poche ore dal termine del calciomercato.
Sportiello non aspettava altro che partire: molti rivedendo le sue ultime due prestazioni hanno storto il naso, scettici di fronte a un portiere che non ha fatto segreto della poco voglia di fare quello che aveva sempre fatto così bene, parare. A quel punto però è subentrata la Fiorentina al Napoli sul mercato e i tifosi dell'Atalanta erano ben felici di salutarlo vista la sua poca motivazione e la valida presenza di Berisha, molto più che un ripiego. Un milione di euro però si è messo in mezzo a far saltare gli accordi e complicare lo scenario.
Chi dunque è meglio schierare a difesa della fortezza nerazzurra? In teoria la risposta è semplice. Se Sportiello torna nelle condizioni mentali dell'anno scorso, sicuramente è meglio lui. Se è maturo, e ha dimostrato di esserlo, riacquisterà serenità e tornerà ad essere quello di sempre in campo. Non rassegnandosi, ma accettando che a volte il mercato non va come dovrebbe. Anche l'ex Atalanta Bonaventura, un talento che si è rivelato ancora di più nelle ultime stagioni al Milan, era dato con la valigia in mano molte volte prima di prendere davvero il largo verso il club rossonero. Un professionista deve saperlo e deve continuare a fare bene nella squadra dove milita. Gomez non ha mai nascosto che non avrebbe rifiutato una piazza grande. E' normale se sei di un altro livello e lui lo era, goleador della scorsa stagione nonostante il ruolo da centrocampista. Ma una volta sfumate le trattative ha saputo stare con la testa a Bergamo. Prima o poi l'occasione arriverà sicuramente anche per loro. Se non è stato adesso sarà a gennaio o a luglio 2017. Per Sportiello l'alternativa è la panchina e l'ombra che inevitabilmente gli ricadrebbe addosso, bloccando un'ascesa che potrebbe continuare tranquillamente anche in una provinciale come l'Atalanta. Berisha lo capirà, stringerà i denti e anche per lui ci sarà una chance, magari proprio a gennaio.
L'ultima parola però resta sempre a mister Gasperini, che in una recente intervista a Premium si è così espresso: “Chi sarà il portiere titolare? Sportiello è un ottimo giocatore, l’arrivo di Berisha aiuterà anche lui ad avere la concentrazione giusta perché la competizione porta sempre a migliorarsi”. Domenica scopriremo finalmente chi sarà l'avversario dall'altra parte del campo del granata Hart.
Il colpo di scena vero e proprio è stato il destino di Sportiello, incredibilmente rimasto dopo il duro litigio con l'allenatore e nel frattempo è arrivato l'ex laziale Berisha a fargli compagnia. A questo punto i nerazzurri si sono ritrovati con quattro portieri: Bassi è dovuto retrocedere a terzo e il giovane Mazzini rispedito alla Primavera. Adesso il tormentone è: "Chi scenderà ora da titolare tra i pali?". Berisha poteva anche starci a fare il secondo della Lazio, ma non si accontenterà di certo di rimanere seduto sulla panchina nerazzurra. Così come impossibile per Sportiello concepire di retrocedere a secondo dopo l'illusione di un posto in prima linea in una grande squadra.
Dopo le prime due giornate le cose però sono cambiate. Fino a un mese fa tutti avrebbero scelto a occhi chiusi di schierare tra i pali il numero 57 bergamasco, secondo a pochi professionalmente ed eletto tra i migliori calciatori dell'anno nell'Atalanta per due anni consecutivi. All'inizio della stagione 2014-2015 nessuno gli dava una lira visto il suo passato nelle categorie inferiori e nessuna esperienza nella massima serie. Subito titolare, non ha pagato nemmeno l'emozione del debutto: freddo e cinico ha parato rigori, palle difficili, palle impossibili. La sua stoffa si è manifestata subito e se l'Atalanta è rimasta in Serie A è stato anche grazie ai punti salvati dai suoi guantoni. Insomma, un portiere dal grande talento con un futuro promettente in una big. Un portiere non da Atalanta. E lui lo sapeva. E lo sapeva pure il ds Sartori e tutta la dirigenza atalantina. Per questo lungo l'intera sessione di mercato estiva è stato accostato al Napoli, bisognoso di un sostituto di Reina, finchè l'affare non è sfumato. “Sportiello non andrà al Napoli, sarà ceduto a un’altra squadra”. Lo ha dichiarato Sartori a Radio Kiss Kiss a poche ore dal termine del calciomercato.
Sportiello non aspettava altro che partire: molti rivedendo le sue ultime due prestazioni hanno storto il naso, scettici di fronte a un portiere che non ha fatto segreto della poco voglia di fare quello che aveva sempre fatto così bene, parare. A quel punto però è subentrata la Fiorentina al Napoli sul mercato e i tifosi dell'Atalanta erano ben felici di salutarlo vista la sua poca motivazione e la valida presenza di Berisha, molto più che un ripiego. Un milione di euro però si è messo in mezzo a far saltare gli accordi e complicare lo scenario.
Chi dunque è meglio schierare a difesa della fortezza nerazzurra? In teoria la risposta è semplice. Se Sportiello torna nelle condizioni mentali dell'anno scorso, sicuramente è meglio lui. Se è maturo, e ha dimostrato di esserlo, riacquisterà serenità e tornerà ad essere quello di sempre in campo. Non rassegnandosi, ma accettando che a volte il mercato non va come dovrebbe. Anche l'ex Atalanta Bonaventura, un talento che si è rivelato ancora di più nelle ultime stagioni al Milan, era dato con la valigia in mano molte volte prima di prendere davvero il largo verso il club rossonero. Un professionista deve saperlo e deve continuare a fare bene nella squadra dove milita. Gomez non ha mai nascosto che non avrebbe rifiutato una piazza grande. E' normale se sei di un altro livello e lui lo era, goleador della scorsa stagione nonostante il ruolo da centrocampista. Ma una volta sfumate le trattative ha saputo stare con la testa a Bergamo. Prima o poi l'occasione arriverà sicuramente anche per loro. Se non è stato adesso sarà a gennaio o a luglio 2017. Per Sportiello l'alternativa è la panchina e l'ombra che inevitabilmente gli ricadrebbe addosso, bloccando un'ascesa che potrebbe continuare tranquillamente anche in una provinciale come l'Atalanta. Berisha lo capirà, stringerà i denti e anche per lui ci sarà una chance, magari proprio a gennaio.
L'ultima parola però resta sempre a mister Gasperini, che in una recente intervista a Premium si è così espresso: “Chi sarà il portiere titolare? Sportiello è un ottimo giocatore, l’arrivo di Berisha aiuterà anche lui ad avere la concentrazione giusta perché la competizione porta sempre a migliorarsi”. Domenica scopriremo finalmente chi sarà l'avversario dall'altra parte del campo del granata Hart.