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    Atalanta, Scalvini pronto al rientro: quando e cosa ha in mente Gasperini per lui

    Atalanta, Scalvini pronto al rientro: quando e cosa ha in mente Gasperini per lui

    • Marina Belotti
    A Bergamo c’è un reparto che, negli ultimi sei mesi, mentre l’Atalanta trovava la quarta qualificazione in Champions, celebrava la Coppa europea vinta e rivoluzionava la sua rosa, ha sempre dovuto scontare infortuni. La difesa nerazzurra, un po’ colabrodo a inizio stagione, non è stata aiutata dall’infermeria piena. Scalvini, Kolasinac, Djimsiti, Kossounou, Toloi, Godfrey, a turno sono rimasti già tutti almeno una volta ai box. Molti nerazzurri vorrebbero rigiocare ora la gara di fine agosto con l’Inter quando la squadra di Gasperini incassò un poker a San Siro, ma in retroguardia dovette arretrare Ruggeri e de Roon, togliendoli da centrocampo e fascia. Un’emergenza difensiva che non accenna a finire nemmeno ora, ma tra pochi giorni potrebbe esserci uno Scalvini in più.

    SI PRENOTA PER DOMENICA- Contro lo Stoccarda Kolasinac è infatti uscito dopo solo 13 minuti per un risentimento al flessore destro. Il suo rientro dovrebbe slittare a dopo la pausa, ma il 26 novembre l’Atalanta affronta lo Young Boys a Berna, in un campo sintetico che è nemico dei traumi muscolari, e quindi è più logico pensare a un suo rientro completo per il 2 dicembre, contro la Roma. Per sostituire il bosniaco è già stato arruolato nella notte di Champions Kossounou, che aiuta in fase di spinta oltre che di copertura. Ora però c’è il “futuro Bastoni”, come lo chiamava Gasperini fin dagli albori dimostrando di vederci lungo e pescare bene dal vivaio nerazzurro, che scalpita. Il braccetto di destra della difesa a tre di Gasperin, l’azzurro Giorgio Scalvini, è fermo ai box dallo scorso 2 giugno, quando nella gara con la Fiorentina incappò nella rottura del legamento crociato. A poco più di cinque mesi dall’infortunio che l'ha costretto a saltare Euro 2024, il classe 2003 ha però già bruciato le tappe, prendendo parte con i compagni alla rifinitura alla vigilia della Champions, prima della partenza dei colleghi Per Stoccarda. Resta viva quindi possibilità di una sua convocazione già per la sfida di domenica, alle 12.30 al Gewiss Stadium conl'Udinese.

    RIVUOLE LA MAGLIA- Scalvini sta bene, è apparso sorridente sui campi di Zingonia tenendo in mano la pettorina Champions tanto ambita in questi mesi passati a guardare la sua Atalanta tra tribuna e Tv. Il taglio al ginocchio era ben visibile, risultato dell’operazione di inizio estate, ma il peggio è ormai alle spalle. A Zingonia però prevale la cautela, il rischio di ricadute è sempre dietro l’angolo, per cui per il suo rientro in campo si aspetterà probabilmente la fine del mese. Anche per il suo fisico, alto e longilineo. Magari uno spezzone a Parma (23 novembre) , uno più lungo con lo Young Boys (26 novembre) e poi un ritorno graduale da titolare tra la Roma e il Real Madrid, tra il 2 e il 10 dicembre. Il modo migliore per festeggiare il suo 21esimo compleanno. Grazie ai suoi affondi sulla fascia fino all’area piccola, mister Gasperini non ci penserà due volte a reinserirlo nel trio titolare della sua difesa come braccetto di destra. In questo modo Djimsiti può spostarsi al centro o a sinistra, il leader della difesa nerazzurra è duttile, con Kolasinac, Kossonou e Hien ponti a giocarsi il terzo posto in base all’attaccante avversario da fermare e ai tanti impegni che aspettano l’Atalanta, impegnata in Supercoppa, Coppa Italia, Champions e campionato. Gasperini non vuole lasciare indietro niente e con Scalvini tornerà ad avere cinque titolari per tre posti e per gare ogni tre giorni.

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