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Atalanta, parte la caccia al 2° posto: ma occhio all'uomo contro uomo di Juric
Chi spera in un passo falso del Milan per avvicinare la vetta e accendere ulteriormente la corsa ai primi posti è l’Atalanta, reduce dall’eliminazione in Champions League in casa del Real Madrid. L’impegno di Valdebebas ha sicuramente sottratto energie ai bergamaschi che però anche contro il Verona di Juric, allievo di Gasperini, punteranno sulla propria efficienza fisica (IEF 94%, valore mediamente più alto in questa Serie A). A Madrid l’impegno è stato soprattutto anaerobico con 1027 strappi accelerativi e 1249 frenate brusche che ne disegnano l’eccezionalità della prestazione, oltre ai più normali 110 km percorsi di cui 25 km ad alta intensità. Gasperini troverà un Verona arrabbiato, reduce da due sconfitte consecutive in campionato e determinato ad evitare la terza di fila che manca dal maggio 2018, ma soprattutto una squadra che con Juric ha imparato a dosare le energie in campo. Con un potenziale del 92% di Efficienza Tecnica, i gialloblù nell’ultimo turno hanno percorso solo 107 km con il solo Barak ad aver superato i 3 km nella corsa ad alta velocità. Una sfida che vedrà l’Atalanta cercare di evitare il secondo ko esterno di fila in campionato come non accade dal novembre 2017, facendo presumibilmente la partita con i 30 passaggi ad alta difficoltà effettuati contro i 13 dell’Hellas, soprattutto con una percentuale di riuscita del 63% tra le migliori del campionato, lasciando al Verona il confronto uomo a uomo per cercare le condizioni ottimali per innescare il talento di Zaccagni, uno dei migliori del campionato nei duelli a terra (1v1 vinti superiori al 50%). Per tornare al successo anche l’Atalanta avrà bisogno dei suoi talenti, a partire da quello di Josip Ilicic che al Bentegodi contro il Verona ha realizzato la sua prima tripletta in Serie A nel marzo 2018.
Il match più stuzzicante però è quello che andrà in scena al Diego Armando Maradona tra Napoli e Roma, nonostante le polemiche di calendario degli ultimi giorni. Uno spareggio per il quarto posto tra due squadre che, con rose al completo, praticamente si equivalgono con un potenziale da Top Serie A: Efficienza Tecnica al 92%, Efficienza Fisica al 93% e Efficienza Tattica al 93%. Il Napoli, reduce dal successo di San Siro e senza le fatiche europee, è in un buon momento contro la Roma, avendo vinto cinque delle ultime otto sfide in campionato, comprese le ultime due. E’ dal 1976 però che gli azzurri non raccolgono tre successi di fila contro i giallorossi, ma per farlo punterà ancora sulla forma di Matteo Politano, giocatore cresciuto nella Roma e che il primo gol in Serie A lo ha realizzato proprio all’Olimpico quando vestiva la maglia del Sassuolo. La squadra di Fonseca generalmente produce più duelli del Napoli (25 occasioni 1vs1 contro le 14 degli azzurri), ma la squadra di Gattuso è più efficace (36% di successo contro il 20% dei giallorossi). Sul piano della costruzione di gioco le due formazioni si equivalgono, entrambe sopra i 20 passaggi ad alta difficoltà in media a partita con un’efficienza migliore per il Napoli (61%) a dispetto del 57% della Roma. La differenza potrebbe farla la condizione fisica delle due squadre. La squadra è in un momento particolarmente performante dal punto di vista atletico come dimostrato dall’ultimo turno con più distanza coperta (+5%) e più azioni ad alta intensità (+15%) rispetto alla formazione di Fonseca che ha perso quattro delle ultime 10 partite di campionato, raccogliendo tante sconfitte quante nelle precedenti 26 apparizioni, e non può più sbagliare.