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    Atalanta-Milan, le pagelle di CM: Tomori mostruoso, Kessie uomo Champions. Maehle flop

    Atalanta-Milan, le pagelle di CM: Tomori mostruoso, Kessie uomo Champions. Maehle flop

    • Marina Belotti e Daniele Longo
    Atalanta-Milan 0-2

    ATALANTA


    Gollini 5: disoccupato per tutto il primo tempo, deve stare solo attento a rinviare lontano e al momento giusto. Kessie non sbaglia una seconda volta dal dischetto e, con una rincorsa lenta, lo spiazza alla sua destra, lui resta immobile, anche sul secondo.

    Toloi 6,5: il capitano annebbia la vista a Tomori in area piccola, dalla parte opposta ci mette la gamba per arrivare alla sfera prima di Leao, chiude bene sul classe 1999, sempre in anticipo. Cerca di calmare Pioli che si lamenta per i falli nerazzurri, non ci arriva di un soffio a segnare ma non calcia benissimo.

    (Dal 42' s.t. Palomino: sv).

    Romero 6,5: si lancia subito nell'area piccola opposta come attaccante aggiunto e si scontra con l'ex della casa Kjaer. Prende un brutto colpo ma si rialza, arriva sempre prima di Calhanoglu, annullandolo. Prodigioso il suo intervento-salvezza sul contropiede di Leao, cerca di fermare Theo Hernandez senza fallo ma ci ha già pensato, male, Maehle.

    Djimsiti 5,5: si fa scappare Saelemaekers dal limite, ma qualche metro più in là di zucca sfiora il gol sotto porta. Mette gli fa marameo, rischia troppo.

    Maehle 5: sulla fascia destra in sostituzione dell'assente Hateboer, non è nella sua miglior serata. Non si capisce sempre con Toloi e fatica a liberarsi del muro Kessie. Scivola sul più bello, Kessie gli strappa la sfera prima che regali caramelle. Erroraccio in area, Theo Hernandez gli scappa via e lui lo atterra davanti a Mariani.Respinta la sua unica conclusione.

    (Dal 34' s.t. Pasalic: sv).

    de Roon 5,5: i retropassaggi sicuri alla difesa sono il suo pane, ma si fa vedere anche con qualche affondo improvviso in area, fermato però da Calabria. Si fa ammonire, ma chiude in maniera determinante nel finale. Peccato che negli ultimi minuti si faccia prendere dal nervoso e apra la mano per attaccare inutilmente Krunic. La Dea finisce in 10.

    Freuler 6,5: diffidato da quasi tre mesi, è riuscito a non saltare una gara per squalifica. Ci mette il corpo per far rimbalzare la sfera pericolosa di Calhanoglu. Ci crede fino in fondo e si lancia in area per pareggiare i conti, invano. Il giallo arriva proprio all'ultima, sul 10 rossonero: salterà la prima di A. Lancia ripartenze a go-go, bene.

    (Dal 41' s.t. Miranchuk: sv).

    Gosens 5: recupero flash dall'infortunio, il tedesco vuole farsi bello agli occhi del ct tedesco, ma Saelemaekers stempera i suoi affondi. Non coglie l'attimo davanti a Donnarumma, prende un brutto colpo alla caviglia ma stringe i denti. Tocca di braccio in area e regala un altro rigore e il secondo posto al Milan.

    Pessina 5: raccoglie pochi suggerimenti di Zapata, trova lo scudo Bennacer nella via alla rete e gira a vuoto.

    (Dal 1' s.t. Muriel 6: entra, come al Mapei, per riequilibrare i conti ma Saelemaekers fa subito le presentazioni. Cerca Zapata ma Diaz gli fa le scarpe. La manda alla luna su punizione, poi sfiora il gol dai venti metri dopo aver salutato Meite, peccato, ci riprova varie volte ma non misura la porta).

    Malinovskyi 5,5: dopo 12 gare consecutive con 7 gol e 9 assist se altri all'ultima rifiaterebbero, lui parte in prima linea, nell'uno uno fisico con Kessie. Dribbla Tomori con esperienza e lancia il suo mancino per la prima occasione nerazzurra, ma è da dimenticare. Hernandez dice no al suo passaggio, sbaglia l'indirizzo per più di una sfera. Non si risparmia su Theo Hernandez, ma perde spesso palla. Tenta ripetutamente di imbucare col mancino ma o va fuori o è centrale, stasera non ha gli occhiali.

    Zapata 5,5: "Forza Atalanta facci un gol", in migliaia fuori dallo stadio hanno incitato i suoi tacchetti fin dal 1', ma il panterone si ferma a19 gol e 14 assist stagionali servendo bene Pessina in profondità. Col passare del tempo si spegne, se riesce a superare Kjaer, poi c'è Calabria che gli ruba palla con facilità. Troppi cross al vuoto, non passa sul Simon ospite. D'un tratto si riaccende, non trova la rete di un soffio col suo diagonale potente dalla destra dopo aver saltato Tomori, ci riprova di testa.


    All. Gasperini 6: contro il Milan sceglie ancora la difesa a 3 con l'asse Pessina-Malinovskyi, i tifosi da fuori lo stadio incitano incessantemente la squadra con cori e applausi, ma troppi sono i passaggi sbagliati e 0 i tiri in porta. La rabbia sale, vuole il giallo per Kessie, viene richiamato dall'arbitro. Sembra gestire il possesso palla la sua Dea, ma al primo affondo rossonero Maehle regala rigore e gol e lui prende giallo per proteste. Nella ripresa lancia la carta Muriel, ma la sua banda continua a perdere il controllo della sfera e non concretizza le occasioni della ripresa. Trascina comunque la Dea per la terza volta in Champions e di nuovo in terza posizione. Osannato.


    MILAN

    G. Donnarumma 6,5: molto attento in tutte le situazioni pericolose potenziali in area di rigore, guida il reparto. Ma l'Atalanta non tira mai in porta per merito di un Milan impermeabile

    Calabria 7: perfetto da terzo centrale, molto bravo a trovare anche delle soluzioni in fase offensiva. Chiude al meglio una stagione vissuta da grande protagonista. 

    Kjaer 8: il professore della difesa. Semplicemente perfetto in ogni chiusura, in ogni lettura preventiva. Ha dato una lezione di tattica e  temperamento.

    Tomori 8: segue Malinovskiy in tutte le zone del campo, dal primo all'ultimo minuto senza soluzione di sosta. Un difensore con i fiocchi, semplicemente perfetto. E giustifica ampiamente i 28 milioni previsti per il riscatto dal Chelsea.

    Theo Hernandez 7,5: concentrato anche in fase difensiva come non gli succedeva da mesi. Taglia a fette la difesa  dell'Atalanta con le sue accelerazioni devastanti e si procura il primo calcio di rigore. Meritava la convocazione per l'Europeo. 

    Bennacer 5,5: l'unica nota stonata dei rossoneri. Soffre la tensione e perde almeno tre palloni sanguinosi. Pioli lo chiama in panchina vedendolo in difficoltà. (dal 16' st Meite 6,5: disegna una verticalizzazione perfetta che manda in porta Leao)

    Kessie 8: l'uomo copertina di una stagione fantastica per il Milan. Tredici gol in campionato, una doppietta nella gara più importante e difficile. Impressionante il livello raggiunto, in soli dodici mesi, dal centrocampista ivoriano.

    Saelemaekers 6,5: si abbassa sempre con grande applicazione quando l'Atalanta cerca di offendere con Gosens. Entra dentro il campo e cerca l'uno-due con Calhanolgu. Solita prova perfetta dal punto di vista tattico, gli manca solo il guizzo decisivo. (Dal 34' st Dalot s.v)

    Brahim Diaz 6,5: dal punto di vista tecnico regala delle giocate molto importanti. Conferma la crescita mostrata nella seconda parte di stagione e il Milan lavora per confermarlo anche in vista della prossima stagione. (dal 16' st Krunic 6,5: molta azzeccata da parte di Pioli: il centrocampista bosniaco dà solidità nel momento difficile)

    Calhanoglu 6,5: una bellezza il tocco di prima per Theo Hernandez in occasione del primo rigore procurato dal terzino francese. Meno qualità ma tanta quantità, il trequartista turco mette la sua firma sulla qualificazione alla prossima Champions League. 

    Leao 6: encomiabile per l'impegno, cerca sempre la profondità e mette in difficoltà Romeo. Ha sui piedi la palla che poteva chiudere prima la partita ma è sfortunato e prende il palo. (dal 34' st Mandzukic s.v)

    All. Pioli 8: tatticamente stravince la partita con Gasperini, non sbaglia mezza mossa nemmeno a partita in corsa. Si regala una delle serate più emozionanti della carriera. 

     
     

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