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  • Atalanta, Mendicino è l'ultimo gioiello: Lobotka, Koopmeiners e Pessina, chi è il talento lanciato da Gasperini

    Atalanta, Mendicino è l'ultimo gioiello: Lobotka, Koopmeiners e Pessina, chi è il talento lanciato da Gasperini

    • Emanuele Tramacere
      Emanuele Tramacere
    Minuto 91 di Atalanta-Lazio, risultato 3-1 e tre punti acquisiti. La gara sembra finita per tutti, ma quei minuti finali rappresentano per un giovanissimo ragazzo classe 2006 probabilmente l'inizio, o forse meglio la conferma dell'inizio della sua storia. Si tratta di Leonardo Mendicino, centrocampista centrale che in quel minuto ha visto il coronamento di un sogno, perché per lui vestire la maglia della Dea è sempre stato "un onore".



    PESSINA, RENATE E L'ATALANTA - Cresciuto nella Dominante di Monza, la stessa squadra in cui ha visto l'inizio della sua carriera il capitano del Monza Matteo Pessina, Leonardo brucia le tappe e prestissimo viene notato dagli osservatori del Renate (non dal Monza che all'epoca viveva un momento negativo) che lo visionano e tesserano durante un torneo a Meda (dove gioca la prima squadra). Al Renate vive un momento negativo al primissimo anno, ma poi arriva la svolta, l'esplosione e la chiamata dell'Atalanta che, beffando le altre squadre lombarde come Inter e Milan, lo porta nel suo settore giovanile. 

    REGISTA FRA LOBOTKA E KOOPMEINERS - La svolta arriva in mezzo al campo perché lui in realtà nasce come difensore centrale, ma cambia e cresce vertiginosamente con il passaggio a centrocampista centrale. Leonardo non ha paura di avere e volere la palla fra i piedi. È un centrocampista basso che può giocare sia in una linea a due che in una a tre da perno arretrato ma con capacità di costruire e inventare dal basso. Per fare un paragone con un attuale giocatore della Serie A, lui si ispira al compagno di squadra Teun Koopmeiners (e come lui ha visione e capacità di calcio con entrambi i piedi), ma per fisicità ricorda più Stanislav Lobotka del Napoli.

    GASPERINI - Mendicino sta bruciando le tappe (anche con l'Italia Under 16, Under 17 e Under 18), giocando spesso da sottoetà, arrivando in Primavera un anno in anticipo e quest'anno trovando con costanza la presenza nella seconda squadra bergamasca, l'Under 23 in Serie C, in cui è uno dei 3 più giovani calciatori di sempre ad essere sceso in campo. Gasperini lo ha individuato fra i migliori del settore giovanile e lo ha aggregato da tempo in prima squadra. L'esordio lo aveva in realtà già trovato in Europa League contro il Rakov, il 14 dicembre quando esordirono anche Palestra, De Nipoti (andato anche in gol) e Cissé. Il percorso è tracciato, la Serie C sarà la sua palestra, ma l'inserimento in prima squadra continuerà senza sosta.

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