Atalanta, Marino|: 'Scudetto? Duello Napoli-Juve'
'Che ruolo potrà avere il Napoli in questa stagione? Di primissimo piano, negli obiettivi riposti nel cassetto da società, squadra e tecnico'. Queste le parole del direttore generale dell'Atalanta, Pierpaolo Marino, intervenuto questo pomeriggio a Radio Kiss Kiss Napoli. Marino parla anche del giovane talento del Napoli, Lorenzo Insigne, del Palermo con Gasperini seduto sulla panchina rosanero al posto di Sannino e della Lazio, fino ad ora, sorpresa del campionato:
OBIETTIVI DEL NAPOLI- 'Da come è stata strutturata la squadra, dalla caratura della rosa, l'obiettivo del Napoli è inserirsi nella lotta scudetto -prosegue Marino- Il Milan e l'Inter, soprattutto i rossoneri, non hanno fatto passi avanti nel potenziamento dell'organico, la Juventus sì. Quindi il Napoli può giocarsela fino in fondo proprio con i bianconeri. Il consiglio? Secondo me l'entusiasmo serve, smorzarlo è un esercizio che non porta a nulla. Mi preoccuperei solo di mantenere quegli equilibri virtuosi che Mazzarri è riuscito a creare'.
SU INSIGNE- 'Ha subito avuto un grande impatto sulla serie A, continua il suo processo di crescita che appare inarrestabile. Gli faccio, di cuore, i miei complimenti. E li faccio anche a Peppe Santoro, che chiamai per ripristinare il settore giovanile del Napoli, nel 2004. Con lui e Caffarelli siamo riusciti a fare un buon lavoro'.
IL PALERMO DI GASPERINI- 'A dire la verità, lo scorso anno Sannino con il suo Siena ci punì, perchè in due gare ottenemmo un solo punto. Non credo che il progetto tecnico di Gasperini si possa vedere immediatamente. Il suo 3-4-3 ha bisogno di tempo, ad ogni modo la svolta in panchina deve farci stare attenti, anche e soprattutto dopo la vittoria a San Siro con il Milan'.
LAZIO SORPRESA DEL CAMPIONATO- 'La Lazio sorpresa del campionato? A Bergamo non meritava di vincere, un pareggio sarebbe stato più giusto, il gol di Hernanes fu viziato da un fallo di mano di Mauri, ma è una squadra solida, ben organizzata tatticamente, che gioca un calcio di ripartenze, di aggressività e fisicità, oltre che di qualità dalla trequarti in avanti. Lo scorso anno la Lazio arrivò quarta, in ogni caso, e credo possa essere una delle sorprese di questa stagione'.