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    Atalanta, le pagelle di CM: torna Palomino, che disfa e ripara, Zapata non è pronto!

    Atalanta, le pagelle di CM: torna Palomino, che disfa e ripara, Zapata non è pronto!

    • Marina Belotti
    Atalanta-Inter 2-3
     
    Musso 5,5: smaltita la delusione per la mancata convocazione con l’Argentina (ma resta a disposizione come riserva del ct Scaloni), senza mascherina ma col sole in faccia riesce comunque a parare senza problemi i tiri di Dimarco. Sul gol non è lesto, ma è veloce Dzeko a 1 cm da lui. Reattivo su Dzeko, prova con un colpo di reni a togliere la palla di Dzeko/Maehle dalla linea di porta ma non ci riesce, beffato anche da Palomino sul tris, sfortunato.
     
    Demiral 6: dopo l’incubo Osimhen, con Lautaro il lavoro è più facile, al 31’ p.t. si allunga zucca per mandare all’angolo una palla pericolosa. Parla con Hateboer per riordinarsi in campo.
     
    (Dal 23’ s.t. Okoli 6: cerca di dare una mano in un momento in cui la difesa vive di parecchie sfortune).
     
    Palomino 6: il capitano si infortuna durante il riscaldamento, lombalgia acuta, lui torna inaspettatamente in campo dal 1’ dopo 176 giorni. Gli tocca marcare il gigante Dzeko, lo anticipa di testa con prontezza. Al 13’ si fa sfuggire Dimarco, sena conseguenze. Al 16’ p.t. sfiora la rete di testa svettando su Skriniar, sarebbe ‘venuto giù’ lo stadio. Al 27’ p.t. arriva prima di Dzeko, al 36’p.t. no, il bosniaco gli sbuca alle spalle e arriva il gol. Gli sfugge Dumfries e sulla spizzata di Lautaro è in traiettoria e sfortunatamente la manda verso la porta. Si fa subito perdonare ricevendo gli omaggi dello stadio con il bel gol di testa da corner che ridà speranza.
     
    Scalvini 6: torna dove tutto è iniziato, in difesa, ma poi si butta a ogni occasione in profondità rubando palla a Dimarco. 
     
    (Dal 1’ s.t. Malinovskyi 5: entra male, l’Atalanta prende subito gol dopo un suo errore, il suo mancino è da dimenticare, perde 6 volte la palla in mezzo al campo).
     
    Hateboer 6: sulla fascia destra il capitano di giornata lotta a uomo con Dimarco. Arretra in difesa nella ripresa, ha più difficoltà.
     
    Ederson 6,5: in mezzo al campo è un altro, c’è poco da fare, si abbassa in difesa per negare il gol. Recupera diversi palloni dalla difesa strappandoli a Dzeko.
     
    Koopmeiners 6,5: il tuttofare danese sempre in campo, lotta con Scalvini. Raccoglie il cross di Pasalic al 15’ p.t. ma il suo sinistro sul secondo palo viene intercettato da Onana. Buoni i cross, ci crede anche sull’1-3 e continua a guadagnare angoli, anche con la sua punizione.
     
    Maehle 5,5: il trascinatore della Danimarca, a una settimana dal Mondiale, ce l’ha vinta su Dumfries, ferma diversi azioni d’attacco spostandosi anche al centro del campo. Nel tentativo di anticipare Dzeko sull’azione del gol la insacca lui stesso beffando Musso.
     
    Pasalic 5,5: la trequarti ormai è sua, scappa via a Barella, Calhanoglu per fermarlo deve ricorrere al fallo, ma alcuni passaggi confusi si perdono nel vuoto. Non quello per Zapata, che al 9’ s.t. fa tremare Onana ma Zapata non mira.
     
    (Dal 38’ s.t. Boga: sv).
     
    Zapata 5,5: preferito al giovane Hojlund, si vede a spanni in area, guadagna un angolo e il rigore, travolto in area da de Vrij al 22’ p.t., poi regala una punizione a Calhanoglu ed è debole nei colpi di testa davanti alla porta. Si fa intercettare l’assist per Lookman davanti alla porta. Non è ancora pronto.
     
    (Dal 23’ s.t. Hojlund 6,5: entra e guadagna subito una punizione, porta una ventata d’aria fresca, sfiora il gol di testa).
     
    Lookman 7: prima di Lecce aveva segnato 5 gol nelle ultime 6 gare, chiamato a continuare la striscia positiva. Tunnel, punizioni, se l’Atalanta parte con l’acceleratore è grazie a lui. Si presenta ancora coraggioso sul dischetto, una settimana dopo Napoli, e ancora una volta il suo tiro è potente e preciso all’incrocio. Sette gol in campionato, è il suo record personale in carriera ed è la sesta rete nelle ultime otto. Si fa trovare sempre pronto davanti alla porta da Zapata. Che spettacolo i suoi tunnel.
     
     
    All. Gasperini 6: fuori i 9 di Lecce, dentro gli 8 anti Napoli, solo Zapata resiste e vince il ballottaggio in area con Hojlund. Perde Toloi nel pre-partita e sceglie di lanciare Palomino. È un’altra squadra rispetto a Lecce, anche nell’atteggiamento. Sull’1-1 opta per la difesa a quattro come nell’ultimo precedente di gennaio, dopo due autogol sfortunati la squadra ci crede fino all’ultimo. È tornata la prestazione, forse la cosa più importante alla vigilia della sosta, ancora senza obiettivi.
     

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