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Atalanta, le pagelle di CM: Malinovskyi non basta, Gasperini la legge male
Gollini 6: nessun tiro in porta dei bianconeri fino al gol, si fa sorprendere sul secondo palo ma la sfera vagava in area piccola. Salva letteralmente la porta con un intervento tutto riflessi che nega l’esultanza a Chiesa. Blocca sicuro in presa su CR7, poi su Chiesa il palo gli diventa amico. Sempre tranquillo sul numero 7, Hateboer e Toloi non lo aiutano sul bis. Evita il tris.
Toloi 5: arriva sulla sfera prima di McKennie e il suo intervento vale un gol. Si ripete su Ronaldo, tocca la sfera ma arriva la punizione. Non demorde, ma dorme sulla palla che conta di più, quella in area che piomba sui piedi di Chiesa per il gol che chiude la gara. Poi la rabbia prende il sopravvento e si fa espellere dalla panca nell'ultima chance nerazzurra. Era il capitano.
(Dal 31’ s.t. Djimsiti 5: non si capisce con Miranchuk).
Romero 6: la gara si accende subito e così il nervosismo, battibecca con Bonucci dalla panca, con la zucca respinge attento le palle che piovono in area. Sventa la conclusione pericolosissima di Ronaldo così come gran parte delle sfere che passano da lì e lancia studiate ripartenza nerazzurre. A due passi dal gol si scontra con De Ligt e sente i fischi della curva. Smorza i tiri di CR7, prende il giallo.
Palomino 5.5: lanciato dal 1’ al posto di Djimsiti, frena subito gli entusiasmi di Ronaldo e la scelta di Gasp appare azzeccata. Anticipa anche Kulusevski, è sua la prima occasione da gol nerazzurra ma non trova lo specchio bensì Buffon. Ha altre occasioni da gol ma non le sfrutta, peccato. Firma sul più bello l’attacco bianconero spazzando via col suo tacchetto arancio. Regala palla nel finale rischiando il Tris.
Hateboer 5: non capta tutte le intuizioni di Zapata, ma poi parte a razzo sulla fascia contrastando CR7 e dall’altra parte mette a dura prova di zucca Buffon. Tuttofare in area, alza gli occhi al momento giusto per imboccare, lungimirante, il mancino di Malinovskyi per il gol che vale oro. Fatale però l’errore su Chiesa, che lascia smarcarsi per il raddoppio bianconero. Doveva spazzare via.
(Dal 31’ s.t. Ilicic 5.5: cerca subito di ubriacare Kulusevski ma l’ex Dea stasera è in partita. Si invola in area ma l’arbitro lo ferma per un episodio dubbio. Ammonito, I suoi attacchi si spengono nel nulla).
De Roon 5.5: sprona i compagni, preferisce salvare oltre la linea laterale la sfera insidiosa di McKennie. Per non rischiare opta spesso per retropassaggi a Gollini. Contrasta McKennie al momento giusto, ma su Kulusevski commette fallo regalando la ripartenza. Poteva fare meglio, si fa anche prendere dal nervoso.
Freuler 6.5: mette subito le cose in chiaro come alla vigilia e invita Chiesa a rialzarsi appena cade in area. Tenta di mettere i bastoni tra le ruote a Bentancur ma non sempre ci riesce. Sempre in gara, al 25’ p.t. va vicino al gol con un diagonale rasoterra dalla destra ma per pochi cm non trova la porta. Dal suo recupero palla parte l’azione che riporta la Dea in parità, si riprende la sfera con le unghie e con o denti strappandola a Rabiot, ci crede più di tutti. Ci mette il corpo per sbarrare le sfere bianconere. Prende giallo ma ci crede fino in fondo.
Gosens 6: all’inizio ha qualche problema con Mc Kennie, ma in area serve alla perfezione Zapata. Poi rimane a terra per un intervento di Cuadrado ma da lì la Juve riparte per il gol. Lotta strenuamente con McKennie, gli toglie il pallone dai piedi con disinvoltura avviando le ripartenze dell’Atalanta.
(Dal 38’ Miranchuk 6: da lui ci si aspetta il miracolo, fa impazzire Bentancur ma non basta).
Pessina 6: fresco di convocazione azzurra torna titolare nella gara forse più importante e passano tutte da lì le prime azioni da gol della Dea, trova varchi perfetti per Zapata. Dopo l’uno due con Zapata cade in area nel contrasto con Rabiot e vorrebbe il rigore, ma l’arbitro non lo accontenta. Chiellini entra duro e lui guadagna una punizione preziosissima, si rialza per dare grande supporto alla squadra in mediana e in attacco. Bentancur gli ruba palla, ma è l’unico: apre per Zapata, invano.
(Dal 23’ s.t. Pasalic 5.5: ci mette subito il piede per intercettare la sfera in area, ma poi si perde un po’ Kulusevski quando detta legge in area. Sbaglia qualche passaggio di troppo in area).
Malinovskyi 7: dopo 6 gol e 9 assist nelle ultime 10 in A da lui ci si aspetta molto, invece parte col diesel e perfino la battuta da corner gli esce male.
Meglio sulla prima punizione, anche se non è diretta né in rete né ai compagni. Ma eccolo al 42’ p.t. che il suo mancino alza la voce e lui lo lascia parlare sparando dal limite dell’area la solita cannonata che spacca la rete. Ci riprova di mancino ma Chiellini mura. Rabiot gli ruba palla, si spegne un po’.
(Dal 23’ s.t. Muriel 5: dal killer dalla panca e dal capocannoniere di squadra ci si aspetta il gol che decide il trofeo, invece dribbla Bentancur ma si perde sul più bello. Calcia alla luna e non alla rete)
Zapata 5: De Ligt gli è subito addosso, ma la sua presa dura poco, al 3’ p.t. gli schizza via e crossa una bella caramella per Palomino. Al 5’ p.t. sfiora il gol calciando a botta sicura, poi spegne la luce a De Ligt un altro paio di volte ma all’ultimo momento non trova la zampata letale. De Ligt gli prende le misure, ma lui riesce a guadagnare ancora belle punizioni dal limite, ma stasera serviva il goal.
All. Gasperini 5.5: tiene Muriel in panchina al 1’ e sembra in apparenza la scelta giusta perché i suoi partono arrembanti, sempre in possesso palla, ma sono diverse le occasioni da gol create ma mai sfruttate. Così la Juve approfitta di una palla vagante per passare in vantaggio, ma lancia i suoi alla carica che ritornano in gara col solito Malinovskyi insostituibile. Nella ripresa però l’Atalanta si perde e questa volta i cambi non svoltano la gara, anzi. E se Muriel fosse entrato subito?