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    Atalanta, le pagelle di CM: Malinovskyi è un killer d’area, Muriel fa 22!

    Atalanta, le pagelle di CM: Malinovskyi è un killer d’area, Muriel fa 22!

    • Marina Belotti, inviata al Gewiss Stadium
    Atalanta-Benevento 2-0
     
    Gollini 6: rientra dopo la squalifica più fresco che mai, esce pronto sul cross lungo di Dabo. In anticipo sui corner ospiti, non si fa impressionare da Barba. 
     
    Hateboer 6: da terzino ci mette la testa, in tutti i sensi, anticipa Caldirola e scappa da Barba, avanza per creare superiorità numerica nell’area giallorossa. Cerca un cross dal fondo ma la posta si perde nella pioggia.
     
    Romero 6,5: duella con Hetemaj uscendone vincitore, serve ancora un suo super intervento per dire no al pari di Barba su un tiro potente e insidioso. Intercetta la sfera a centrocampo e fa ripartire i compagni, bene come al solito.
     
    Palomino 6,5: Lapadula è il suo chiodo fisso e da lì non arrivano pericoli degni di nota. Ruba palla a Barba frenandolo sul più bello.
     
    Gosens 6: chiude bene in difesa salvando in angolo le sfere delle streghe, per illudere i giallorossi tenta l’incursione improvvisa nell’area opposta ma i colleghi gli mandano sfere troppo lunghe. Punta Zapata ma non è precisissimo, il mister lo toglie.
     
    (Dal 14’ s.t. Djimsiti 6,5: pronti, via, serve Muriel e si insinua in area. Sfiora il tris di zucca di testa).
     
    Freuler 6,5: tiene la palla per minuti interminabili e per km e km sul terreno di gioco, le streghe chiudono ogni varco ma lo svizzero non dispera e cerca soluzioni sempre nuove tra i terzini e i trequartisti. Grande possesso palla e gran visione di gioco.
     
    de Roon 6: legge in anticipo i movimenti di Hetemaj, va su tutti i palloni con coraggio, esce con la sfera al piede dall’area di rigore per allontanare le insidie degli ospiti. Prende il giallo per un fallo di troppo su Hetemaj.
     
    Pessina 6: appoggia subito ogni pallone per Muriel, trascinando la squadra in avanti. In area di rigore è sua la prima occasione del match ma manda a lato del palo di un soffio. Tuia per fermarlo deve ricorrere al fallo.
     
    (Dal 14’ s.t. Pasalic 7: entra e dà la sterzata giusta alla gara, calcia un rigore in movimento su imbeccata di Zapata senza sbagliare la mira). 
     
    Malinovskyi 7: subito pericoloso negli inserimenti in area piccola, nell’uno a uno con Barba ed Hetemaj, cerca cross al bacio per Zapata ma allunga troppo. Tra le mura giallorosse sembra impossibile trovare un varco ma lui, il più decisivo tra i nerazzurri, ci riesce: spedisce ai piedi di Muriel contribuendo al vantaggio: è il suo ottavo assist in nove gare consecutive. Perde qualche sfera tra una finta e l’altra. Il tecnico lo preserva per Genova.
     
    (Dal 14’ s.t. Ilicic 6: Dabo gli fa marameo ma nei corner è pericoloso q.b e mantiene la sfera nell’area di Montipò, che impegna nel finale con una bella bomba. Ma i suoi standard sono alt(r)i.
     
    Zapata 6: Caldirola lo frena, tira male versi la porta. Glik si avventa su di lui, ma si fa rubare la palla anche da Barba. Non riesce a inquadrare la rete pur scappando da Improta e se ne dispera. Scivola, manda all’aria le belle azioni di Muriel. Fatica a trattenere le palle che passano da lui, ma non sbaglia su quella decisiva: è d’oro l’assist millimetrico per Pasalic, fa perdere le sue tracce a Glik e regala serenità alla Dea.
     
    (Dal 44’ s.t. Lammers 6: ha voglia di giocare e si vede, crea un paio di buone occasioni in area).
     
    Muriel 7,5: si sposta sulla sinistra per togliere ogni riferimento ai giallorossi, forte negli angoli. Il Benevento non concede spazi, ma il capocannoniere nerazzurro è l’unico a sgusciare via su invito del fedele Malinovskyi: lui la allunga quanto basta scavalcando con un tocco da calcetto Improta e Montipò in un colpo solo per il suo 22esimo gol. Zoppica verso fine primo tempo ma nella ripresa col doppio tacco cerca subito il bis scavalcando Tuia. Alta sopra la traversa l’ennesima cannonata, corre a cento all’ora per servire Zapata ma il connazionale spreca. Dà l’accelerazione giusta in fase offensiva ma spesso è solo. Il migliore, ma serve per le ultime tre finali e va fatto riposare.
     
    (Dal 22’ s.t. Miranchuk 6,5: da lui ci si aspetta l’ennesimo gol dalla panca e la messa in cassaforte della gara, e infatti regala subito la palla in profondità per Zapata che porta al raddoppio, bene, trova anche una punizione preziosissima. 
     
     
    All. Gasperini 7: sceglie di schierare la difesa a quattro contro il pullman giallorosso, il Benevento chiude tutti gli spazi ma l’asse Malinovskyi-Muriel non delude. La Dea non strapazza gli uomini di Inzaghi ma riesce a gestire il vantaggio finchè i suoi soliti cambi azzeccati non chiudono la gara. Bene, è ancora secondo.
     

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