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Atalanta, le pagelle di CM: Gomez torna 'el Papu', Petagna è da applausi
Berisha 6: prima della partita controlla il computo dei gol segnati dal Crotone in questo inizio di campionato e scende in campo più sereno. Praticamente non viene mai chiamato in causa, anche sul gol.
Masiello 6,5: arriva sempre prima dell’attaccante avversario. Lui non è velocissimo, non lo è mai stato, e questo dice tutto sulla pericolosità degli avanti calabresi.
Toloi 6: non è un fulmine di guerra, ma di testa le prende tutte.
Zukanovic 5,5: il meno affidabile del pacchetto arretrato orobico. Stasera conferma la fama, ma l’attacco rossoblù non gli fa fare poi così brutta figura.
Konko 6: è un ex della gara, al pari di Gasperini. E proprio con Gasperini fu artefice dell'insperata promozione in B del Crotone nella stagione 2003/2004. Spinge e copre, come dodici anni fa.
(dall'82' Conti s.v)
Kurtic 6,5: mette la pietra tombale sulle sorti della gara approfittando dell’uscita a vuoto di Cordaz. Segna quasi senza volerlo. Il fosforo in mezzo lo mette lui.
Kessiè 5: un palo nel primo tempo gli impedisce di siglare il suo quinto gol in sei partite, il rosso per un fallo incomprensibile e pericoloso di terminare la partita. Immaturo, salterà il Napoli.
Freuler 6: da ordine e geometrie in mediana. Quasi sempre preciso, d'altronde è svizzero.
Dramè 6,5: sul binario di sinistra comanda lui. Gli avversari riescono solo a prendergli la targa.
Gomez 7: forse gli serviva una partita così per tornare quello che nella scorsa sessione di mercato era sul taccuino, praticamente, di mezza Europa. Il gol è da applausi.
(dal 65' Raimondi 6: entra per dare fiato alla difesa e per proteggere il risultato. Ci riesce).
Petagna 7: schierato a sorpresa al posto dei più quotati, sulla carta, Paloschi e Pinilla; in poco più di una partita e mezza fa meglio di quanto avevano fatto entrambi nelle cinque gare precedenti. Risolutore.
(dall'88' Pinilla s.v.)
All. Gasperini 6,5: l'esonero con l'Inter e l'inizio di stagione balbettante con l'Atalanta potevano far pensare che il neroazzurro gli cascasse veramente male. Di contro le esperienze positive con Crotone e Genoa avevano suggerito una sua più naturale confidenza con il rosso e il blu. Stasera il "Gasp" ha deciso finalmente di cambiare il guardaroba.