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Atalanta, le pagelle di CM: Gomez sontuoso, Barrow devastante
Berisha 6: pomeriggio tranquillo per il portiere albanese che compie solo interventi di ordinaria amministrazione, fatta eccezione per la parata nel finale su Viola
Mancini 5: 45 minuti di sofferenza pure, in cui si becca pure un giallo. E per questo Gasperini lo lascia negli spogliatoi a fine primo tempo
(dal 45' Castagne 6: a differenza del compagno, monta la guardia su Parigini e non gli concede spazio)
Caldara 6,5: Diabaté era uno spauracchio, ma lui lo annulla con una prestazione praticamente perfetta
Masiello 6: attento in fase difensiva, pericoloso quando si spinge in avanti: solo un intervento di Puggioni gli nega il gol
Hateboer 6: nel primo tempo offre una spinta costante, nel secondo, con il risultato al sicuro, si limita a contenere e lo fa nel migliore dei modi
Freuler 6,5: la sua verve manda in crisi un centrocampo eccessivamente statico come quello del Benevento. E' suo il gol del vantaggio, al culmine di una bella azione manovrata
De Roon 6: il rigore fallito gli vale mezzo voto in meno, ma per il resto gioca una partita di gran sostanza. Serve l'assist per il raddoppio di Barrow, dopo aver rubato palla a Viola
Gosens 6,5: è una spina nel fianco nella difesa dei sanniti, si guadagna il calcio di rigore poi fallito da De Roon
Cristante 7: prova maiuscola per il centrocampista scuola Milan e non solo per l'assist per il vantaggio di Freuler
Petagna 6: cercato costantemente dai compagni, spesso riesce a creare qualcosa di buono, come in occasione del vantaggio firmato Freuler. Poi, però, sbaglia un assist facile facile per Cristante
(dal 45' Barrow 7: impatto devastante sul match: ci mette quattro minuti per realizzare il suo primo gol in Serie A. Talento da seguire)
Gomez 7,5: è l'anima dell'Atalanta e, quando è in giornata di grazia, son dolori per tutti. La rete del 3-0 è un piacere per gli occhi
(dall'88' Bastoni sv)
All. Gasperini 6,5: temeva questa sfida, ma la sua squadra non l'ha deluso con una prova di forza straordinaria. Segno evidente che i nerazzurri non vogliono abbandonare il sogno europeo