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    Udinese-Inter, le pagelle di CM: Musso super, Lukaku e Lautaro dove siete?

    Udinese-Inter, le pagelle di CM: Musso super, Lukaku e Lautaro dove siete?

    • Pasquale Guarro e Nicola Santarossa
    Udinese-Inter 0-0

    Musso 6,5: decisivo l’intervento con cui salva il risultato su Lautaro Martinez. Non viene chiamato in causa in altre occasioni.

    Becao 6: nella prima frazione rischia tantissimo con un passaggio in orizzontale. Nella ripresa non soffre le avanzate ospiti.

    Bonifazi 6,5: tatticamente perfetto, non perde mai la marcatura su Lukaku.

    (dal 18’ s.t. De Maio 6: entra nel momento più delicato della gara. Bravo a non farsi trovare impreparato)

    Samir 6,5: sbaglia poco o nulla. Fondamentali le diagonali con cui aiuta l’intera retroguardia.

    Stryger Larsen 6: contiene in maniera efficiente Young, che dalle sue parti non riesce mai ad arrivare sul fondo.

    (dal 33’ s.t. Molina sv)

    De Paul 6: sua l’occasione più importante del match. In mezzo al campo crea superiorità numerica, saltando l’uomo e scaricando la sfera sugli esterni.

    Arslan 5: il giallo rimediato dopo pochi minuti segna negativamente la sua prova. Gotti è costretto a toglierlo nel corso del primo tempo.

    (dal 33’ p.t. Walace 6: subentra a gara in corso in maniera piuttosto positiva, facendo da schermo davanti alla difesa)

    Pereyra 6: più propositivo nella prima frazione. Si spegne leggermente quando avanza sulla trequarti.

    Zeegelaar 6: si limita alla fase difensiva, aiutando i compagni in fase di copertura.

    (dal 33’ s.t. Nuytinck sv)

    Lasagna 6: si muove tanto e cerca in qualsiasi modo di far salire la squadra. L’impegno con cui lotta con i difensori ospiti è encomiabile.

    Deulofeu 5,5: non ancora al top della forma fisica. Non riesce ad incidere, perdendosi tra le maglie nerazzurre.

    (dal 17’ s.t. Mandragora 6: entra per dare una mano ai compagni di reparto, riuscendoci discretamente)

    All. Gotti 6,5: chiude il girone di andata con un punto preziosissimo, difendendo il risultato con le unghie e con i denti. Le sostituzioni aiutano i suoi ragazzi a non abbassare la concentrazione.

    INTER

    Handanovic 6: Vive una gara da spettatore.

    Skriniar 6,5: È tornato sui suoi livelli, non soffre niente e nessuno.

    De Vrij 7: Il migliore dell’intero pacchetto difensivo. Annulla Lasagna e dà sicurezza al reparto intero.

    Bastoni 6: Parte subito con un brivido per un rinvio sballato che sbatte su De Paul. Si riassesta e prosegue sui suoi solidi standard. Entra in ritardo su De Paul e guadagna il giallo che lo manda in diffida.

    Hakimi 5: La gamba va, ma al momento dell’ultima scelta sbaglia praticamente tutto.

    Barella 6,5: In fase di non possesso è la solita furia, questa volta manca un po’ negli ultimi 25 metri, anche se sfiora l’eurogol con un gran tiro al volo.

    Brozovic 6: Buona regia e tocchi puliti, ma attorno a lui c’è poco movimento.

    Vidal 5: Lento, impreciso. Conte lo tiene in campo fin troppo.

    (Dal 25’ s.t. Sensi 6: Questa volta l’amuleto non porta i tre punti. Giocate semplici, intelligenza e disciplina, ma non inventa niente. Spende il fallo su Lasagna lanciato a rete e guadagna il giallo).

    Young 5,5: Dorme sul taglio di Stryger Larsen che in area di rigore gli prende il tempo e colpisce male di testa. Prosegue a fuoco lento, poi offre un buon assist ad Hakimi che però spreca.

    (Dal 25’ s.t. Perisic 5: Ingresso inutile.)

    Lukaku 5,5: Non offre il solito contributo alla squadra. Conte prova a scuoterlo dalla panchina, ma il belga è statico, allarga poco il gioco. Riesce comunque a creare qualche pericolo giocando di sponda, manda al tiro Vidal e Hakimi, ma entrambi sprecano. Servono i suoi gol, specie nei momenti decisivi.

    Lautaro 5: Intercetta il passaggio sballato di Rodrigo Becao e vola in porta, ma Musso si supera. Tutta qui la sua partita. Poco.

    (Dal 25’ s.t. Sanchez 6: Entra subito nel vivo e scambia bene soprattutto con Hakimi).

    Conte 5,5: Ritarda troppo i cambi di Vidal e Lautaro, la sua Inter non approfitta del passo falso del Milan. Prove di maturità da non fallire.

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