Atalanta in Champions, l'uomo in più è Malinovskyi: numeri eccezionali, ora Gasp fatica a toglierlo
Pierdomenico Vernì
L'Atalanta continua a confermarsi in Italia, certa anche quest’anno della qualificazione in Champions League per il terzo anno di fila, e con una finale di coppa Italia da giocare al Mapei Stadium contro la Juventus. In questa stagione, però, la squadra bergamasca ha faticato particolarmente nella prima parte di stagione, vincendo 5 delle prime 10 partite. La marcia verso la Champions League è iniziata nel girone di ritorno, quando Gasperini ha scelto di dare totale fiducia a Malinovskyi, che già l’anno scorso aveva fatto bene ma che non era visto come un titolare dal tecnico grugliasco. La stagione di Malinovskyi è stata, fino ad ora, eccezionale, con 8 gol e 11 assist. Impiegato nel ruolo di mezza punta, l’ucraino si esalta, dando il meglio di sè, sia in fase di impostazione offensiva, dove ha partecipato a molti gol atalantini, anche se non direttamente, sia in zona gol, dove riesce spesso a trovare anche il tiro dalla distanza, complice un sinistro preciso e potente. Basta ricordare il gol alla Juventus, nella gara casalinga terminata 1-1, dove Malinovskyi da fuori area riuscì a sorprendere la difesa bianconera, e insaccare all’angolo o un tiro potente ma preciso. Il compito dell’ucraino però, è anche quello di legare i reparti (centrocampo e attacco) in maniera rapida e precisa, essendo il gioco della squadra bergamasca molto veloce e caratterizzato dalle verticalizzazioni. Il cambio ruolo del numero 18 è stato azzeccato da parte di Gasperini, che ha trovato una risorsa più che importante per lo sprint finale verso la Champions, e che ora fatica a togliere dal campo, data la sua importanza.