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    Atalanta: il piano per Pessina che esclude il Milan

    Atalanta: il piano per Pessina che esclude il Milan

    • Marina Belotti
    Con l’arrivo di Ederson, i posti nel centrocampo nerazzurro si dimezzeranno: il brasiliano, un mix di fisicità e tecnica, sarà un titolare fisso della nuova Atalanta, e de Roon dovrebbe lasciargli il posto in mediana, arretrando in difesa. A questo punto, sulla linea della trequarti, avanzerebbe Koopmeiners, uno dei giovani su cui mister Gasperini vuole puntare, ma ci sono anche Pasalic e Malinovskyi. Per Matteo Pessina quindi, che a Bergamo non riesce a rendere come in nazionale e viene da una stagione sottotono con la maglia nerazzurra, non c’è più posto in squadra. Un esubero da 15 milioni di euro, la stessa cifra messa sul piatto per Ederson e Pinamonti, che i Percassi vorrebbero incassare per intero per rimpinguare le casse nerazzurre. Ecco  il loro piano.
     
    PIANO PESSINA- Galliani vuole regalare al Monza l’azzurro nato e cresciuto tra i colori biancorossi. Proprio una settimana fa è andato a cena con l’a.d. di Atalanta Luca Percassi, suo grande amico. Per questo, anche se i 15 milioni che servono per il centrocampista nerazzurro al momento sembrano troppi per le casse della neo promossa, la trattativa potrebbe regalare qualche sconto tra una portata e l’altra. 
     
    LA CLAUSOLA- Se e solo se, però, non ci sarà anche una terza bocca da sfamare: il Milan a cui, in caso di cessione, l’Atalanta al momento dovrebbe versare ben il 50%. Lo dice la clausola che, però, scadrà alla centesima presenza di Pessina con la maglia nerazzurra. E, guarda caso, questo fatto potrebbe coincidere proprio con le ultime ore del mercato estivo 2022. Al momento infatti Pessina è a quota 96 gare con i bergamaschi e, se sarà venduto solo l’ultimo giorno di mercato (l’1 settembre), dopo aver giocato le prime quattro gare della stagione con la maglia dell’Atalanta (14-21-18 e 31 agosto), il club orobico dovrà versare al Milan solo 3 milioni (così era stato valutato dai rossoneri come contropartita tecnica per sbloccare l’operazione che portò al trasferimento di Andrea Conti a Milano). Meno della metà dei 7,5 che gli spetterebbero ora.

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