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Atalanta, i genitori di Ruggeri: 'Non sente la pressione, ma ora viene il difficile...'
SOLO CALCIO- “Appena può, inforca la sua bicicletta e va a vedere la Zognese o le sfide di Csi a sette. Basta che sia calcio. Lui è fatto così La sua qualità migliore è non sentire la pressione. È un ragazzo tranquillo. Nell’intervista post partita di Sky un po’ mi ha sorpreso: è apparso a suo agio, di solito è un po’ più timido e taciturno”, rivela il padre Ermanno.
DEVE MIGLIORARE- “Adesso viene il difficile, ma lui sa già che bisogna lavorare, imparare e migliorare tanto. Ha la fortuna di aver avuto allenatori bravissimi: a Zogno, Alessandro Bonacina che l’ha segnalato all’Atalanta e Claudio Marchesi, e poi tutti i tecnici del vivaio. E lui è stato bravo a mettersi sempre a disposizione, con spirito di squadra”.
SPAVENTATA- “Sono felicissima per lui. Ma il calcio dei grandi un po’ mi spaventa. Matteo è un ragazzo semplice, spontaneo, umile. A volte va ancora all’oratorio a giocare con i bambini. Spero e confido che non cambi mai“, conclude mamma Isabella.