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    Atalanta, Gasperini: 'Zapata c'è, Ilicic no. Grazie Gosens, su Boga...'

    Atalanta, Gasperini: 'Zapata c'è, Ilicic no. Grazie Gosens, su Boga...'

    L'allenatore dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini ha dichiarato in conferenza stampa alla vigilia del turno casalingo con il Cagliari: "La maggior parte delle assenze che abbiamo avuto era dovuta al Covid, adesso per fortuna non ne abbiamo più. L'infermeria si è svuotata. Il mese di febbraio sarà una base per tutto il campionato, le partite cominciano ad essere decisive. Ci sono parecchi scontri ravvicinati con squadre vicine alla nostra classifica. Coppa Italia ed Europa League sono ad eliminazione diretta, le partite hanno un valore diverso, ti permettono di essere ancora dentro oppure di dedicarti solo al campionato. Nelle prossime settimane ci saranno già delle partite decisive. Adesso siamo in tanti, possiamo fare delle scelte e ragionare. Abbiamo la Fiorentina giovedì, poi la Juventus e poi la prima d'Europa League... fino alla Sampdoria. Nel giro di tre settimane ne giochiamo tre a settimana, in questo senso avendo tutti a disposizione posso ruotare la formazione". 

    "Duvan Zapata? Penso che domani ci sia, ieri si è allenato molto bene e mi ha tolto tanti dubbi, è stato il primo giorno così. Quando c'è un infortunio del genere hai sempre la possibilità di una ricaduta, ma il calciatore è molto forte. Faremo la rifinitura e decideremo, secondo me c'è". 
    "Muriel? L'ho visto carichissimo, sta bene. Ma non fatemelo dire più, ho incrociato anche le dita dei piedi (ride, ndr). Ilicic deve pensare a curarsi e star bene, domani non c'è. Si viaggia a vista, l'importante è che stia bene". 

    "Koopmeiners? Fino a quando sono arrivato qui stava bene, non so se avete avuto notizie diverse". 
    "Boga è stato via con la nazionale, giocando molto poco ed è fermo da un po' di tempo, ma ha dimostrato già le sue caratteristiche e ci darà una grande mano. Può essere già utile da subito, sotto il profilo della velocità. Come condizione si vede, non sta benissimo, ma per le caratteristiche che ha può giocare già degli spezzoni, andrà inserito. La sua arma migliore, come detto, è la velocità. Ha una bella occasione in questi mesi, ha quello che ci serve. Pur essendo stato fermo, dopo un infortunio, aveva recuperato dall'infortunio". 

    "Il mercato ce lo siamo dimenticati, la squadra ha la possibilità di giocare con varie alternative il girone di ritorno. Siamo in mezzo a squadroni e società molto importanti, ma se ci siamo anche noi... anche in campionato sarà una gara ad eliminazione, c'è una chances per tutte. Siamo pronti, già da domani, bisogna assolutamente vincere. Tutte le squadre possono togliere punti a tutti, qualcosina hanno fatto nel mercato e sono migliorate. Il girone di ritorno sarà ancora pi equilibrato".

    "Quando si riparte dopo la sosta c'è sempre qualche insidia, ma abbiamo avuto quasi tutti a disposizione. Il Cagliari ha recuperato ultimamente dei punti, ha sciupato una grande opportunità nell'ultima contro la Fiorentina, ma è una squadra che non è da ultime posizioni in classifica. Finora abbiamo lasciato qualche punto di troppo in casa, vogliamo vincere".

    "Ci sono delle squadre che hanno la possibilità di acquisire giocatori con delle cifre molto importanti, che possono permettersi e magari noi no. Dobbiamo guardare noi stessi e bisogna cercare di migliorarci. Se una determinata fa un mercato oneroso vuol dire che se lo può permettere, l'importante è essere consapevoli di quello che possiamo fare".

    "Quasi tutti quelli che avevano avuto problemi con il covid erano asintomatici, gli altri magari hanno avuto un pizzico di difficoltà. Ma la settimana è passata bene, faccio quasi fatica a dirlo perchè non vorrei accadesse qualcosa (ride, ndr)".

    "Non posso che ringraziare Gosens, sia per le prestazioni che per il numero di gol. Ha fatto qualcosa di incredibile e quasi sempre determinante. E per la persona, è stato un perno forte della squadra, anche se gli inizi non sono stati dei migliori".

    "La classifica è ancora molto corta, non penso assolutamente alla partita contro la Juventus perchè è ancora molto lontana. Per noi i tre punti contro loro sono come i tre punti con il Cagliari, non cambia nulla. Non sarà una partita decisiva quella contro la Juventus, perchè ancora abbiamo tante partite davanti, ne dobbiamo recuperare anche una. Ci sono tanti punti in palio e le cose in classifica possono cambiare, anche la distanza con quelle di sopra può  essere accorciata”.

    "La squadra nel girone d'andata si è comportata molto bene, con il record di punti. Abbiamo rallentato un po' nelle ultime partite del girone ma abbiamo dimostrato di reagire. Speriamo di non rientrare nelle difficoltà numeriche subite all'inizio, specialmente in Champions, oltre che recentemente. Sotto l'aspetto del covid spero che ne siamo fuori (ride, ndr). 

    "Ho rivisto la partita di Cagliari all'andata, a volte abbiamo cambiato modulo. Se abbiamo tutti a disposizione ci sono diverse alternative, anche nel modulo. Sono i piccoli particolari, a volte, che cambiano le situazioni e i dettagli. Mihaila e Boga possono giocare anche a destra, prima avevamo tutti mancini. Per questo adesso siamo un po' più completi edquilibrati".

    "Percassi è diventato vice presidente di Lega? Sono molto contento per questa nomina, pur essendo giovane è una persona di grande equilibrio. Darà un grande contributo al calcio, ne sono sicuro, per le varie problematiche che sono fuori dal campo ed altrettanto importanti. Si tratta di una persona adeguata".

    "Abbiamo avuto tanti complimenti per i pareggi 0-0 (ride, ndr), c'è uno zoccolo duro in Italia pazzesco, ma abbiamo globalmente perso dei punti facendo zero a zero. Chiaramente, in quella condizione di emergenza, sono stati dei buoni risultati. Ma per vincere servono i gol. Anche in difficoltà noi giochiamo sempre per ottenere il risultato massimo, è una nostra prerogativa e ci rende orgogliosi. Se ambisci a fare campionati di maggior livelli servono le vittorie, se ne vincevamo una e perdevamo l'altra avremmo avuto un punto in più (ride, ndr). Non c'è verso, in Italia lo 'zero a zero' piace, eh... Tra giocare per vincere e giocare per non perdere c'è un abisso, c'è una diversità notevole".

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