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Gasperini: 'Gomez ha dato tanto, ma ora l'Atalanta può camminare con le proprie gambe'
D. Mister, la vittoria clamorosa contro il Milan cosa ha lasciato alla squadra?
R. "Indubbiamente una grande felicità. Aspettavamo molto questo incontro con il Milan, perché il Milan il girone d’andata ha meritato di vincerlo. E quindi volevamo un confronto con la squadra che aveva fatto meglio e siamo usciti veramente bene".
D. Ora doppia sfida contro la Lazio. Teme di più i ragazzi di Inzaghi in gara secca in Coppa Italia o in Campionato ? R. "In tutte e due le competizioni! La Lazio in questi anni è stata sempre protagonista. Una squadra che è partita anche con ambizioni e gioca la Champions. Noi cerchiamo di stare dentro a tutte le competizioni. La partita di domani è la prima di due molto ravvicinate, c’è un po’ di curiosità anche per quello. Tutti quanti puntiamo al massimo".
D. Atalanta-Lazio in Coppa Italia non può non riportare alla finale di due anni fa. Ci sarà voglia di rivalsa da parte vostra?
R. "Sì, però sono due due squadre che in questi anni sono state protagoniste sempre, in Coppa Italia, in Campionato, anche in Europa. Sono entrambe una realtà del nostro campionato. Io credo che la Coppa Italia sia importante ma è importante anche il campionato. Quindi l’attenzione sarà massima per tutte e due le partite anche se ci dobbiamo incontrare in quattro giorni".
D. Dopo la vittoria contro il Milan, si è ricominciato a parlare di scudetto. È una idea che passa nel vostro spogliatoio o pensate partita per partita?
R. "In questo momento pensiamo partita per partita e non potrebbe essere diversamente. Perché siamo nel gruppo subito dietro le prime due che sono un po’ distanziate e il nostro grande obiettivo è quello di cercare di restare attaccati il più possibile. Più avanti si vedrà come sarà la classifica e vedremo quali saranno gli obiettivi da raggiungere".
D. Pasalic sempre infortunato, Hateboer come sta? R. "Hateboer non benissimo. Ha questo piccolo infortunio sul metatarso del piede che è una zona molto dolorosa, anche perché il pallone bisogna calciarlo e lui in questo soffre abbastanza. Speriamo che possa recuperare in pochi giorni".
D. In caso di emergenza, più Palomino o Toloi come esterni di supporto?
R. "Io credo che in questo momento ho sopratutto in difesa una grande duttilità: Palomino, Romero, Toloi, Djimsiti, e avremo anche Caldara. Direi che siamo a posto, mi fa molto piacere anche come i difensori partecipano alle azioni. Sono anche determinanti in attacco. C’è una bella presenza e una bella evoluzione in questo momento nel reparto difensivo".
D. Sono mancati un po’ in questi mesi i gol dei difensori che sono una caratteristica dell’Atalanta di Gasperini...
R. "Mancavano un po’ nelle palle inattive, poi siamo riusciti a segnare e abbiamo segnato così anche in Coppa Italia con Sutalo. È una cosa strana quella delle palle inattive: ci sono dei periodi nei quali si segna molto di più e periodi che non si riesce a fare gol quasi mai, manca sempre qualche centimetro. Non so bene a cosa sia dovuto, ma vedo che è abbastanza generalizzato anche in campionato i gol su palla inattiva ci sono delle fasi in cui sono meno e altri in cui segna di più e speriamo di esserci sbloccati".
D. Il Papu è volato in Spagna: cosa pensa di questa partenza?
R. "Lui ha dato tantissimo all’Atalanta: ci ha aiutato veramente a crescere. Credo che adesso la squadra sia nelle condizioni di camminare anche con le proprie gambe e anche di poter continuare a crescere. A lui non posso che augurare il meglio. Va in una squadra molto forte che gioca la Champions. È un bel palcoscenico per lui, una grande esperienza. Gli auguro il meglio".