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Atalanta, Gasperini: 'Scalvini ha un risentimento, Scamacca ha un fisico come quello di Luca Toni'
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Al termine della sfida, Gian Piero Gasperini ha analizzato il match ai microfoni di DAZN: "Se vinci 3-0 a Napoli, non puoi che essere soddisfatto. Fin dal primo tempo abbiamo creato tanto e tenuto bene la partita. Anche il Napoli ha creato, ma globalmente siamo stati superiori".
ALTERNATIVE - "Abbiamo raggiunto un livello di efficienza importante con tutta la squadra. Anche quando manca qualcuno, chi gioca dà un contributo importante. Dovendo giocare tanto, è nata questa capacità di ruotare. La squadra è sempre competitiva e può tenere bene il campo".
GRUPPO - "L'importante è giocare per tutti, ma c'è molta verità. Non è facile creare questa chimica, che c'è in questo momento. La partecipazione della rosa è ottimale: il contributo di gente come Toloi è Palomino è importante in campo e fuori. Sono vere le parole di Scamacca".
SCAMACCA - "Sono scelte del ct. Per l'Atalanta ho visto uno Scamacca in crescita. Ha avuto qualche flessione e qualche infortunio, ma è in doppia cifra. Se l'aspettativa è che faccia 30 gol, magari è eccessiva. Ha già fatto tanto e mi auguro che vada in Nazionale, ma noi siamo soddisfatti".
In conferenza, sempre su Scamacca: "Spero andrà l'Europeo, noi siamo molto soddisfatti. Ha avuto qualche acciacco ma quando ha giocato con continuità è stato sempre molto utile. L'aspettativa è molto alta su di lui, ma l'anno scorso ha giocato pochissimo. Ha fatto passi importanti, sono convinto che potrà diventare sempre più importante. Sono fisici particolari che maturano dopo, ad esempio per Luca Toni fu così. Dobbiamo aspettare, io sono molto contento".
OBIETTIVI - "Il trofeo più vicino per noi è la Coppa Italia. Siamo arrivati due volte in finale e non ci siamo riusciti, vedremo mercoledì. Noi non ci siamo mai tirati indietro per nessun traguardo. L'ambiente mi aiuta, ma la chimica di cui parlavo non sempre è riproducibile tutti gli anni".
SCALVINI - "Ha un risentimento, vedremo domani. Preoccupa più lui di Zappacosta".
