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    Atalanta, Gasperini: 'Siamo l'anti Inter? Ne parliamo più avanti. Su Gosens, Muriel e Mourinho...'

    Atalanta, Gasperini: 'Siamo l'anti Inter? Ne parliamo più avanti. Su Gosens, Muriel e Mourinho...'

    Il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini ha presentato in conferenza stampa la partita di domani contro la Roma, valevole per la diciottesima giornata di Serie A: "Ci auguriamo di vincere, abbiamo bisogno di migliorare il nostro rendimento in casa e ultimamente in campionato lo abbiamo fatto. Dobbiamo riportare una quota punti migliore anche in casa, ma in fondo sono statistiche. Quello che conta, in fondo, è Atalanta-Roma. Si tratta di una partita di cartello, di valore, dobbiamo arrivare molto concentrati e non avere ancora pensieri natalizi e situazioni varie. Stiamo vivendo un momento molto importante del campionato, tra pochi giorni si chiude il girone d'andata, molto significativo sinora".

    QUOTA SALVEZZA- "Quaranta punti quasi raggiunti? Rientra anche questo nei numeri, in questi giorni ne siamo stati sommersi. Dobbiamo spostare l'attenzione sulla partita con la Roma, composta da giocatori bravi. Rimane una squadra di valore, nonostante sia un po' attardata. Ma con una classifica così corta non possiamo guardare ai risultati dietro, ma sempre alla prossima partita. Siamo indubbiamente soddisfatti di quello che stiamo facendo, ma dobbiamo continuare a fare bene".

    INFORTUNI- "Bè quello degli infortuni è un argomento toccato un po' da tutte le squadre, ci siamo passati un po' tutti. Viene difficile spiegare scientificamente come sia potuto accadere, forse riguarda la frequenza delle partite, con i club e con le nazionali. Siamo usciti dalla situazione di emergenza che abbiamo affrontato, dispiace quando un calciatore si infortuna, specie quando vedi quanto ci mette poi a recuperare. In questo momento stiamo bene, e la cosa mi offre la possibilità di affrontare le partite sempre in modo competitivo".

    MOU- "Mourinho è un grande allenatore, per lui parlano i risultati e la sua storia. Hanno avuto a Roma un inizio travolgente in una piazza così entusiasta. Sono convinto che con il tempo riuscirà ancora a migliorare il rendimento della squadra, è umano anche lui come tutti, ha bisogno di tempo".

    GOSENS- "A parte Gosens in questo momento ci siamo tutti, speriamo presto di recuperare anche lui, è importantissimo sia per gli assist che per i gol. Sapevamo già i tempi di recupero, abbiamo sperato di anticipare i tempi ma purtroppo la lesione era importante. Ci rivedremo a gennaio".

    EUROPA LEAGUE- "Olympiacos? Troveremo un ambiente particolare con grande entusiasmo, dovremo fare molto bene per riuscire a superare il turno, abbiamo preso una grande squadra".

    OBIETTIVI- "Di migliorare non si finisce mai, ci sono tante situazioni migliorabili. La squadra si è compattata molto, prima per le emergenze e poi per il valore che ha saputo esprimere. In questo momento abbiamo una bella testa, quando vinci partite come quella di Verona, ed in quel modo, vuol dire che l'autostima cresce".

    LA ROMA- "La Roma è una squadra che ha un reparto d'attacco che vale le migliori, Abraham e Zaniolo sono due giocatori molto forti che offrono tante soluzioni. La squadra è attrezzata e composta da giocatori forti. La settimana senza le partite in infrasettimanale mi sembra lunghissima (ride, ndr). Non ci siamo più abituati...Letterina a Babbo Natale? C'è già una bella letterina per domani, poi ce ne sarà una per martedì. Poi faremo Natale con la famiglia e poi vedremo. Queste due partite sono importanti, il resto vedremo. Cristante, Mancini e Ibanez? A Roma sono contenti di quello che stanno facendo, si esprimono con continuità. Bryan è particolarmente duttile, ha giocato in più ruoli ed è un leader, come era qui. Poi c'è Mancini, che ha avuto qualche acciacco ma è un giocatore di valore. Ibanez invece ha giocato poco da noi, doveva andare a giocare per fare esperienza. All'inizio la società aveva pensato di darlo in prestito, poi la Roma ha fatto un'offerta importante ed è stato deciso di venderlo. A volte si tirano fuori delle polemiche che non ci sono, è sempre stato un ragazzo positivo ma è andata così. In quel momento noi eravamo, in difesa, molto bene attrezzati. Mourinho ha detto che la Roma non è al livello dell'Atalanta? Io ho molto rispetto della forza della Roma, dovremo essere molto bravi domani. Abbiamo grande determinazione ed autostima, in certi momenti della stagione questo può spostare l'asticella degli obiettivi. In un campionato comunque lungo tutto va a riequilibrarsi, nel corso della stagione".

    MURIEL- "Muriel? Lui è partito benissimo, poi ha avuto purtroppo un infortunio lungo. Da qualche settimana è tornato ad essere il calciatore che abbiamo avuto fino all'anno scorso, per noi chiaramente è un giocatore fondamentale ma in attacco lo sono tutti. Nel momento in cui abbiamo cominciato a fare più gol abbiamo iniziato a vincere le partite. Si dice che abbiamo preso qualche gol in più ma non mi sembra, siamo più o meno tutti allo stesso livello. Come minutaggio è un po' indietro, ma è tutto legato al recupero dall'infortunio".

    SCUDETTO- "Atalanta anti-Inter? Giornalisticamente fa parte del gioco, tutto quello che viene detto e scritto, lo dicono gli altri. Noi abbiamo il nostro percorso in testa, ed è molto più semplice ed immediato. Riguarda come affrontare al meglio la Roma e come vincerla, poi la stessa cosa la vivremo a Genova. Non vogliamo nasconderci ma finora è stato il modo migliore per interpretare le gare ed il nostro cammino".

    OBIETTIVI PARTE 2- "Per noi domani non è decisiva, il nostro obiettivo in questo momento è vincere il più possibile ed affrontare l'avversario per come lo conosciamo. In questo momento è importante il valore di tutta la rosa, è determinante chi entra e chi non gioca, oltre alla spinta di tutta la rosa anche negli allenamenti. Tutti gli altri obiettivi sono frutto, giustamente, del parlare. Affronteremo l'argomento, se mai ne avremo la possibilità, più avanti quando le cose si decideranno. Sarebbe fantastico raggiungere prima di nuovo l'Europa, poi ancora la Champions, ma del resto non ne parliamo. Non so quanto sia difficile comprendere quel che dico, accettiamo quel che ci circonda ma noi la vediamo così".

    MIRANCHUK- "Miranchuk? Un dato di fatto è che prediligono, sia lui che Malinovskyi e Ilicic, di giocare nella stessa zona del campo. Se cambiano ruolo possono giocare in modo diverso. A volte, per necessità, si possono fare degli adattamenti, come è successo a de Roon, lui farebbe anche il portiere (ride, ndr) ma lo farebbero tutti i miei giocatori. Il giocatore è molto forte, nessun dubbio su questo, ha talento e tecnica. Ha avuto difficoltà di inserimento per la lingua, ma ha tanta umiltà ed educazione, oltre che un rispetto eccezionale".

    ZAPATA- "Il fatto di andare in gol con più giocatori è una nostra prerogativa, il momento di Zapata è straordinario, sia in condizione fisica che mentale. Ulteriormente cresciuto rispetto a quello che immaginavamo, anche come mentalità, determinazione e consapevolezza, facendo cose migliori rispetto a quanto fatto negli altri anni".

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