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Atalanta, Gasperini: 'Siamo in maglia rosa. Hojlund ideale per me, Muriel c'è, Demiral forse. E Zapata...'
DIFESA - “In questo momento la difesa è una caratteristica che ci premia anche nei contropiedi contro, ma la costante è che corriamo pericoli nei primi minuti”.
AVVERSARI - “La Cremonese è molto coraggiosa, dinamica, organizzata e aggressiva. È stata penalizzata dal calendario soprattutto in trasferta, a Firenze ha avuto sfortuna a prendere gol alla fine e a Roma ha fatto un'ottima gara come contro l'Inter. Mi aspetto una squadra che ci crei difficoltà: sarà fondamentale una buona condizione per il caldo che ci sarà alle 12 e 30”.
PUBBLICO - “Ci sarà tanta gente con tanto entusiasmo intorno: deve essere una forza per darci continuità in casa per conservare il primo posto”.
SINGOLI - “Hojlund a 19 anni ha margini di crescita sugli smarcamenti e la capacità di muoversi. Deve imparare a conoscersi coi compagni: tende ancora a stare abbastanza fermo, ma alto com'è ha una grande rapidità. Un profilo ideale per un allenatore in cerca di elementi da migliorare. Zapata torna dopo la sosta, a Djimsiti è andata bene l'ultima risonanza e i tempi sono in linea con le previsioni, ha tolto la stampella e ha messo il tutore. Zappacosta è guardato a vista, Muriel è recuperato allenandosi tutta la settimana. Demiral però stamattina s'è fermato per un'entrata sul ginocchio ed è in dubbio. “Okoli ha mezzi importanti, non ci sono problemi a inserirlo. E' destinato comunque a fare qualche errore. Però ha giocato subito e ha fatto bene, come Soppy e Hojlund. Altri giovani magari fanno più fatica. Le 5 sostituzioni continuano a non piacermi, ma visto che ci sono le utilizzo. Dà la possibilità di centellinare il minutaggio. Non mi piace nemmeno avere 26 giocatori per volta. Koopmeiners avanzato? Magari centravanti, se non recupera Muriel...”
CLASSIFICA - “Le prime 5 giornate di campionato per noi sono state positive, sul campionato è presto per fare commenti. Noi possiamo crescere dal punto di vista soprattutto tecnico: il primo posto è come la maglia rosa al Giro d'Italia, non pensi sia possibile vincerlo ma la maglia non è che la prendano in tanti. La soddisfazione è grande, cerchiamo di tenerla qualche tappa. Il segreto della vetta della classifica? Non ce ne sono. Figlia del lavoro, dei risultati, delle singole partite che in parte non abbiamo giocato bene. Come le altre siamo in fase di rodaggio”.
EUROPA - “Sarebbe un errore pensare che i tre punti in qualche modo arrivino. Bisogna difendere e attaccare bene. Essere prolifici in casa comincia a essere determinante. Senza impegni europei c'è più continuità negli allenamenti e più tempo per preparare le partite. In Europa i ritmi sono completamenti diversi e questo ti tempra, ti migliora”.
MODULO - “Abbiamo due o tre moduli, possiamo passare dalla difesa a tre a quella a quattro. Possiamo farli tutti anche utilizzando gli stessi giocatori, i meccanismi sono acquisiti”.