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    Atalanta, Gasperini: 'Shakhtar? Già un po' ci penso, Muriel è desaparecido. Su Malinovskyi...'

    Atalanta, Gasperini: 'Shakhtar? Già un po' ci penso, Muriel è desaparecido. Su Malinovskyi...'

    • Marina Belotti
    Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, vuole mantenere il terzo posto in classifica e portare a casa i tre punti a Reggio Emilia contro il Sassuolo: “Facciamo l’ennesima partita in trasferta, poi finalmente torneremo a giocare nel nostro stadio, speriamo di continuare come fatto finora, sono tutte così ravvicinate che non si fa in tempo a rivedere alcune giocate, ma il campionato è pressante e dobbiamo recuperare velocemente le energie dalla partita di Roma, un risultato importante che ci ha portato a una classifica molto buona benché corta. Speriamo che la migliore sia sempre quella successiva, ma abbiamo giocato contro una squadra con un’identità di gioco che aveva messo in difficoltà tante".

    SASSUOLO. "Si tratta di un'ottima squadra, ha migliorato la potenza dell’attacco, puntellata negli altri settori, è sicuramente pericolosa ma è una partita importante da interpretare al meglio ma da prendere con le pinze. Per me non avremmo preso gol nemmeno a Genova, Zapata è in una condizione stratosferica, già lo scorso anno è stato molto determinante, ma adesso ha una dimensione ancora superiore, da attaccante e grandissima squadra. Qualità nel gioco, negli assist e nei passaggi e ha una condizione fisica e mentale straripante, è nei primissimi top attaccanti. Muriel? Aspettiamo che arrivi... è desaparecido, ma domani non ci sarà. La partita ricorda l’ultima di campionato dell’anno scorso".

    CHAMPIONS. "Io penso solo alla partita di domani, forse qualche pensierino arriva più in là allo Shakhtar perché con la Dinamo ci è rimasta indigesta e vogliamo riscattarci. Rientriamo nella normalità di queste partite, abbiamo adottato dei cambi ottenendo buoni risultati e sarà così sia domani che con lo Shakhtar, difficile presentare sempre la stessa formazione. Chi ha giocato a Roma non si è ancora allenato, quindi vedremo oggi."​

    KJAER. "Ha una personalità che già si conosceva nella nazionale danese e in Europa per anni, mi auguravo che fosse pronto per giocare una partita di quel livello".

    MURIEL. "Quest’anno abbiamo in più uno come lui, quindi con Zapata ogni volta che entra possono dare un cambio all’attacco. I loro ingressi sono stati determinanti ma l’anomalia era l’anno scorso, non quest’anno. Le soluzioni lì davanti sono quelle che ti permettono di cambiare volto alla partita e quella è una cosa determinante". 

    QUASI TUTTI PRESENTI. "Della rosa hanno giocato quasi tutti, mancano solo Ibanez e Barrow ma non è detto che giochino di sicuro, possono anche entrare a partita in corso. Io non guardo i minuti giocati, anche per loro. A volte basta anche un approccio alla gara, oppure bisogna rischiare. Domani è una partita dove possono avere più chance diversi calciatori. Arana ha un problema di condizione, anche se è già entrato un paio di volte".

    MIGLIOR INIZIO. "Perché questa è una realtà consolidata, abbiamo perso solo Mancini e siamo ripartiti da dove avevamo finito. Poi abbiamo inserito Muriel e Malinovskyi perché sono stati i primi ad arrivare, ma la squadra non ha dovuto cambiare diversi elementi". 

    MALINOVSKYI. "Non credo proprio che sia meglio del Gasperini giocatore, scherzo! (ride). Ce ne fossero tanti come lui! Luca Percassi mi racconta sempre della determinazione che ha avuto per prendere questo giocatore. Ottimo".

    AL MAPEI E' DURA. "Io penso solo al Sassuolo, domani è una partita durissima, non sarà facile oggi valutarli. Con tre giorni c’è sempre un pochino di difficoltà. Gosens ha un acciacco, mentre Toloi ha preso una brutta botta, Palomino ha fatto due gare tiratissime quindi qualcuno ha qualche problema in più di altri. Speravo che facessimo una gara importante a Roma, lo richiedeva l’avversario con cui andavamo a giocare".

    VANTAGGI E SVANTAGGI. "Giocando spesso con gli stessi effettivi, la squadra assume l'identità, tutti sanno come muoversi e meglio, è questo il vantaggio. Lo svantaggio invece è che non riesce ad avere il recupero nervoso". 

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