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  • Atalanta, Gasperini: 'Occhio al Genoa, merita l'Europa! Koopmeiners può non esserci...'

    Atalanta, Gasperini: 'Occhio al Genoa, merita l'Europa! Koopmeiners può non esserci...'

    • Marina Belotti
    L'allenatore dell'Atalanta Gian Piero Gasperini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Genova contro il Genoa, domani (ore 18) al 'Luigi Ferraris'. In apertura, subito complimenti ai rossoblù di Gilardino: "Lo ritengo già salvo, sia per la classifica attuale che per il valore della squadra, è cresciuta molto e può ambire forse a giocare per l'Europa. Bisognerà vedere i punti, non sono molto distanti. Quello che viene evidenziato è la continuità della squadra, c'è grande entusiasmo che fornisce valore alle partite in casa. Finalmente, quando andavo a giocare a Genova c'era un po' di ambiente polemico e senza soddisfazione, adesso c'è un'appartenenza incredibile. Domani troveremo queste condizioni, purtroppo ci stanno preparando la festa. E' un grande test per noi, uno stadio difficile dove ci vuole personalità, forza e sicurezza. Poi andremo a San Siro, a Firenze, in Europa. Quindi domani è una prova di maturità".

    CHAMPIONS- "Punti di contatto tra l'Atalanta di adesso e la prima Atalanta che andò in Champions? Sono due squadre diverse, con caratteristiche diverse. Entrambe le squadre vogliono arrivare al risultato attraverso il gioco e il miglioramento della fase offensiva, quando una squadra è in grado di andare in gol è in grado di vincere le partite. Ne abbiamo vinte parecchie, forse ne abbiamo persa qualcuna di troppo".

    MURIEL- "Muriel? Qualcuno dice "l'Atalanta non ha vinto niente", mentre quando resti in maniera indelebile o immortale nella mente dei tifosi si vale più delle coppe. All'Atalanta rimarrà sempre il ricordo di Muriel".

    GILARDINO- "Cosa mi piace del Genoa di Gilardino? Ti fa giocare male, molto difficile da superare, molto pericolosa come squadra. Anche sulle palle inattive e sulle ripartenze, anche se ha alzato il tasso tecnico e merita la classifica che ha. Stanno mettendo le basi per puntare in alto. Noi invece siamo cresciuti in autostima, anche individualmente, sapendo tenere bene il campo. La rosa è cresciuta in diversi elementi".

    LOOKMAN- "Lookman? E' stato determinante per la Nigeria, quando le partite sono diventate decisive lo è stato anche lui. Sarà una bella finale con il Costa d'Avorio, la Nigeria per me è leggermente favorita".

    KOOPMEINERS- "Io interpreto il calcio in un certo modo, lo facevo anche a Genoa, ho sempre avuto squadre che facevano tanti gol, con queste capacità puoi ribaltare le partite o vincerne tante. E' questo che ti fa una classifica. Koopmeiners? Dobbiamo vedere oggi, ieri non si è allenato per influenza, aspetterò per capire. Muriel non ci sarà, ma ci sarà Tourè, mi porto dietro anche tre ragazzi dell'Under 23, Diao, Mendicino e Bonfanti. Poi in avanti recupereremo anche Lookman".

    BAKKER- "Per Bakker servono delle buone prestazioni, come per tutti, per giocare. Quando avrà l'occasione arriverà, nel suo reparto c'è abbondanza, non siamo carenti".

    TOURE'- "Tourè? In questo momento del campionato nessuno si può dosare, parlano le prestazioni. Abbiamo giocatori che stanno facendo bene, quando avrà l'occasione potrà dire la sua".

    CASA/TRASFERTA- "Il nostro rendimento lontano dal Gewiss Stadium? Se faremo bene anche in trasferta avremo più possibilità di fare meglio".

    CDK- "De Ketelaere ha bisogno di conferme, anche se già sta facendo qualcosa di positivo".

    RAMAZZOTTI- "Ramazzotti ha detto 'godo quando vedo giocare l'Atalanta' ? Bè, uno degli obiettivi importanti, oltre fare punti, è giocare delle belle partite. C'è l'esigenza di giocare una partita tecnicamente bella, in un certo senso anche noi facciamo spettacolo come i cantanti, offrendo al pubblico un sentimento di ammirazione".

    TOLOI- "Come sta Toloi? Lui c'è, si è allenato tutta la settimana, sarà con noi. Per Hien speriamo sia disponibile con il Sassuolo. Riguardo Palomino invece, ci vorrà un po' più di tempo".

    ATTACCO- "Abbiamo più giocatori in grado di fare l'ultimo passaggio ed essere decisivi. Ci vuole sempre qualcuno, almeno un paio, in grado di andare in doppia cifra se vuoi ambire a qualcosa di importante".

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