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Atalanta, Gasperini: 'In Italia tanti episodi sempre nella stessa direzione. Europa? Altro pubblico, più sportivo'
ANCORA IN CAMPO - "Tre partite in sette giorni sono un buon test, per noi. Incontriamo un ambiente con grande entusiasmo e che conosco bene. E' una partita delicata per noi. Ma non dobbiamo pensare alla classifica ed al risultato, dobbiamo esprimere il nostro calcio".
FISICITA' - "Ho sempre cercato di utilizzare tutti, qualcuno potrà entrare in questa partita, così come accadrà con il Sassuolo e contro l'Inter. La partita dell'altra sera è stata molto impegnativa sotto l'aspetto nervoso. Le partite di Champions ti danno molto come conoscenza, ma ti tolgono molte energie. Quella di Hateboer non la considero neanche più un'assenza, mentre Muriel sta migliorando. La prossima settimana avremo idee più chiare, se riuscirà a giocare prima della sosta o meno".
KOOPMEINERS - "Può essere l'occasione, non è scontata ed immediato il suo inserimento. Ma è un giocatore di valore, per questo bisogna anche prendersi dei rischi. Vediamo domani, abbiamo ancora oggi per decidere. Quello è un reparto dove è difficile scegliere diversamente con de Roon e Freuler disponibili ".
MUSSO - "Oggi i portieri sono chiamati a fare tante cose, compresa quella di giocare da dietro. Non possiamo complicarci le situazioni per ottenere chissà cosa, la partita di Musso è stata di grande valore".
ZAPATA - "Ha recuperato bene, ha fatto due buone partite. Ha accelerato il rientro, ha fatto bene. Chiaro che adesso gli chiediamo di giocare sempre, c'è poco turnover. Il turnover viene fatto togliendolo mezz'ora, quando possibile. E' diverso giocare sessanta minuti rispetto che novanta, questo accade soprattutto per gli attaccanti, anche nelle altre squadre".
ARBITRI - "Con Bologna e Fiorentina abbiamo raccolto un punto ma abbiamo fatto molto più degli avversari. Sapete qual è il mio pensiero, si cerca di archiviare e passare sotto silenzio. In Italia si ripetono abbastanza spesso e nella stessa direzione episodi (si riferisce agli arbitri, ndr). In queste ultime due partite di campionato siamo stati sfortunati".
SERIE A - "Il Napoli è andato fortissimo. Ha recuperato la partita in maniera decisa, anche il Milan ha fatto bene ma giocare a Liverpool contro squadre di una certa intensità non è semplice. Bisogna avere fortuna per restare in partita. La Roma forte, la Juventus diventerà forte ma è partita male. Anche Lazio crescerà".
VILLARREAL - "Trovi sempre squadre con grande intensità, con una precisione tecnica che si trova poche volte in Italia. Ero preoccupato durante la gara, ma partite come queste hanno tante facce. Si gioca molto di più e ci sono meno cartellini o Var. Questo tipo di esperienza ci aiuta a migliorare alcuni aspetti".
SALERNO - "Conosco bene l'ambiente, ci sono stato un anno ma ho molti ricordi, ho lasciato anche qualche amico. L'ho già detto ai miei ragazzi, dobbiamo stare attenti ad isolarci e pensare solo alle dimensioni del campo... 105 per 68".
RIBERY - "Si tratta di un grandissimo campione, tutti lo conoscono. Gli ho visto fare delle grandi cose, bisogna tenerlo in grande considerazione al di là della carta d'identità. Penso che giocherà da seconda punta o da trequartista, non come terzino (ride, ndr). Agirà dietro l'unica punta o dietro due, ci prepariamo per affrontarlo".
SALERNITANA - "Vengono da alcune sconfitte, daranno qualcosa in più. Se hanno perso queste partite chiaramente qualcosa c'è, forse qualcosa cambierà in termini di gioco. Dobbiamo essere molto elastici, vedere la formazione ed adattarci".
ILICIC - "Lo vedo bene, con molta voglia di essere protagonista. Di dare qualcosa di importante all'Atalanta, alla società ed ai suoi tifosi. Sta lavorando bene, lo stiamo recuperando sotto l'aspetto fisico... ha qualche chilo da togliere. Si impegna in tutte le partite, in questo momento non è pronto per giocare novanta minuti, lo sarà andando avanti nella stagione. Secondo me è ancora capace di fare le cose fondamentali per noi, ma può anche entrare a partita in corso. Giochiamo ogni tre giorni, è dentro tutte le partita. Dall'inizio o a gara iniziata".
MIRANCHUK - "Per me non è un rebus, dipende anche dall'aspettativa che si ha dal giocatore. Se ci si aspetta un top, un leader in questo momento no... ma non è detto che non lo possa diventare. Riesce a dare il suo contributo e lavoriamo in quella direzione".
MENTALITA' - "Tutte le squadre italiane hanno delle buone possibilità in Europa, al di là dei risultati, ma hanno incontrato delle squadre molto forti. Siamo contenti di noi e di quello fatto in questi anni, con la nostra identità, senza snaturarci. Per noi è un grande risultato vedere partite come quelle dell'altra sera, il pubblico è stato molto sportivo in Spagna. In Italia non sempre succede, è una grande soddisfazione. Avere questi riconoscimenti è già un grande successo, visto che non puntiamo a vincere la Champions (ride, ndr). Viviamo di queste 'misere' soddisfazioni. L'Europa ci aiuta a crescere in campionato, il calcio è diverso ma i risultati ottenuti in Italia sono figli di quanto vissuto in Europa".