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Atalanta, Gasperini: 'A Genova convinti e concentrati, Palomino ha recuperato'
CAMPIONATO- “Dopo le prossime tre partite potremo già tirare le somme. L’anno scorso abbiamo girato a 27, mancano 3 punti. Se hai incontrato tutte e 19 le concorrenti, hai la misura del tuo valore e delle tue possibilità. A gennaio inizierà un altro campionato, anche perché c’è chi si rafforzerà al calciomercato d’inverno. Con un risultato domani, le nostre quotazioni aumentano”.
L'AVVERSARIA- “Ha subìto molti gol e questo ne ha condizionato i risultati. All’inizio forse ha raccolto oltre i meriti, adesso è l’esatto contrario. Prandelli può essere la persona giusta per ridare serenità all’ambiente. Anche il Genoa come la Lazio non vince da tempo, Marassi è da sempre un campo molto caldo. Non possiamo sbagliare l’approccio: bisogna essere convinti e concentrati. Anche in base al risultato di domani potremo sapere dove potremmo arrivare. In trasferta abbiamo quasi sempre giocato con personalità, vincere fuori dà qualcosa in più al cammino di una squadra. C’è tutta la volontà di sfoderare una prestazione tra le migliori”.
SCHIERAMENTO- “Non tengo in alcun conto la presenza di tre diffidati come Gomez, Ilicic e de Roon. Dopo avremo la Juventus e il Sassuolo, ma è importante anche domani. Non possiamo fare calcoli. Meglio uno Zapata al massimo che segna e qualcun altro come Ilicic in flessione, oppure l’opposto? Non so cosa sia l’ideale, a parte la continuità di risultati da ottenere comunque. I singoli salgono e scendono. Domani manca Adnan che è in Coppa d’Asia, Palomino è tornato ad allenarsi col gruppo ed è in grado di giocare”.
350 PANCHINE- “Per me tornare in quello stadio è un’emozione grande. Non mi ci sono mai trovato in grande difficoltà. Alla mia esperienza al Genoa mi sono qualificato all’Europa League due volte senza mai rischiare di retrocedere. Sono stato fortunato a passare dal Genoa all’Atalanta, nel senso dell’ambiente che mi apprezza così tanto e come prospettive. L’Atalanta è la mia seconda squadra per numero di panchine. Su 350 panchine che tocco domani, ne ho fatte solo 3 con una big, l’Inter. Troppo poche per dare un giudizio. Sono rammaricato per l’esperienza al Palermo, globalmente sono molto soddisfatto".