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  • Atalanta-Fiorentina:| Le voci dallo spogliatoio

    Atalanta-Fiorentina:| Le voci dallo spogliatoio

    • Luca Bonzanni

    Vittoria, salvezza e record di punti in Serie A: è il pomeriggio della festa a Bergamo, dove l'Atalanta s'impone per 2-0 sulla Fiorentina e pone la ciliegina su una stagione storica. I nerazzurri sbloccano la gara all'11' grazie al colpo di testa di Denis, servito da Bellini. I viola provano a reagire, guadagnando spazio ma mancando di concretezza nei fatidici sedici metri. Nella ripresa l'Atalanta firma subito il raddoppio: al 51' Bonaventura fredda Neto al termine di un'azione insistita. Poco dopo Moralez sfiora il tris con un pallonetto salvato da Nastasic. Al 67' Jovetic spreca dagli undici metri: Consigli ipnotizza il montenegrino, andato a battere un rigore per il fallo di Raimondi su Acosty.

    ATALANTA

    Il centrocampista dell'Atalanta, Giacomo Bonaventura: 'E' un periodo in cui sto bene, ho la fiducia del mister. Sono contento del gol, speravo di continuare il buon momento, poi segnare sotto la curva rende tutto più speciale: sono impazzito di gioia. All'andata eravamo stati anche sfortunati, con episodi a sfavore, oggi invece è andata bene. La partita della svolta? Personalmente è stata a Napoli: da lì ho potuto giocare con continuità e fiducia, da cui derivano i buoni risultati. Ma a livello di squadra è stata forse la gara contro il Palermo a essere importante, da lì è iniziata una cavalcata straordinaria'.

    FIORENTINA

    Il difensore dell'Atalanta, Manuel Pasqual: 'Le sconfitte delle dirette concorrenti sono le sole notizie positive. Volevamo uscire da Bergamo con almeno un punto, perché dietro hanno iniziato a rallentare, e invece siamo andati in difficoltà sin dalle prime battute: non siamo mai stati pericolosi, abbiamo faticato perché l'Atalanta ha saputo chiudersi e sfruttare le ripartenze, approfittando degli spazi da noi concessi. Ora pensiamo a ripartire e fare punti contro il Novara. L'assenza di una punta ha pesato: nelle gare contro Milan, Inter e Roma abbiamo fatto prestazioni diverse, sfruttando noi le ripartenze, perché il nostro problema è che non siamo abituati a imporre il nostro gioco'. 

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