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Atalanta, de Roon: ‘Voglio le big in Champions. Il presidente ci chiede la salvezza, ma...’
LE CONFERME - L’importanza di ripartire da Gasp: “Il fatto di aver confermato allenatore e giocatori è un bel cambiamento rispetto al passato. Alcune big hanno fatto altre scelte, magari per ricominciare dopo non aver raggiunto gli obiettivi”. Domani il debutto in campionato contro la Spal: “Vogliamo partire alla grande perché spesso fatichiamo all’inizio. Poi sotto col Torino, l’ho visto bene col Wolverhampton anche se poi ha perso”. Tanti ex nella squadra di Semplici: “Ne hanno sei, ci conoscono e daranno il massimo, ma andiamo lì convinti di poter vincere. Petagna? Ci ha segnato tre volte l’anno scorso, dobbiamo stare attenti”.
NUOVI ACQUISTI - L’olandese fa il punto sui nuovi arrivati: “Muriel sarà un valore aggiunto, è tanta roba. Malinovskyi è bravo, deve solo inserirsi nei meccanismi. Su Skrtel non penso che ci sia nulla da dire oltre al fatto che ha giocato con Zenit, Liverpool, Fenerbahçe e ha fatto 103 partite in nazionale”. La preparazione è ormai alle spalle: “Gasperini vuole il massimo anche in allenamento, è il suo segreto. Se così non fosse stato, non saremmo mai riusciti ad arrivare al livello di squadre tecnicamente più forti”.
TRA ATALANTA E OLANDA - In chiusura de Roon fa un bilancio su se stesso tra Atalanta e nazionale: “Sono felice perché vengo dalla miglior stagione in assoluto, nella quale sono arrivato terzo con l’Atalanta e sono stato spesso titolare con l’Olanda. Sarà complicato confermarmi su questi livelli, ma amo le sfide”. Nel mirino Euro 2020: “Francia e Germania sono superiori, noi ci siamo rialzati dopo il fallimento del passato. Anche l’Italia aveva qualcosa in più di noi, per fortuna ora lo scenario è cambiato. Non ci sono più grandi leader, la differenza la fa il gruppo. E per questo bisogna fare un applauso al ct Koeman. De Ligt? È significativo il suo arrivo in Serie A: prima si andava in Premier o in Liga, adesso è aumentato l’appeal del campionato italiano. La favorita? La Juve, senza dubbio. Van Dijk è da Pallone d’Oro, peccato ci sia Messi...”