Atalanta, de Roon: 'Presto per la Champions, sarebbe un onore chiudere la carriera a Bergamo'
LA CRESCITA - "All’inizio ho fatto un po’ di fatica con Gasperini, poi sono cresciuto. Quest’anno sto molto bene, ho giocato tutte le partite e voglio continuare ad essere un esempio. Un leader in campo, la mia intenzione è di continuare così" spiega il centrocampista nerazzurro.
ADESSO IL GENOA - "Dobbiamo vincere, se si vuole salire di livello e fare il salto di qualità bisogna vincerne almeno quattro di fila, quindi anche sabato. Vogliamo farlo", spiega de Roon. "Kouamè e Piatek sono i pericoli maggiori ma tutta la squadra è buona, così come praticamente tutte quelle del campionato. Dobbiamo sempre farci trovare al top per non essere mai impreparati. Non giocando in Europa abbiamo più tempo per recuperare, ogni tanto capita di essere un po' stanco ma quando gioco posso correre fino alla fine".
QUALE EUROPA? - "Noi non parliamo nè di Champions nè di Europa League, ma ragioniamo partita per partita. Magari dopo una sconfitta si inizia a discutere di salvezza e se vinciamo si parla di Europa... Per qualsiasi discorso, la gara di Genova sarà molto importante, vogliamo finire il girone d’andata con tanti punti. Vedremo".
LA JUVE A NATALE - "Sarebbe bellissimo battere i bianconeri, ma è molto difficile, parliamo della squadra più forte dell’Italia, ci proveremo col nostro meglio. Mi ricordo quanto accaduto dopo la gara di Roma, giocavamo bene ma non arrivavano i gol. Poi contro il Chievo Verona c'è stata la svolta. Per qualsiasi discorso dobbiamo metterci continuità, altrimenti è difficile dire qual è il nostro obiettivo".
IO SONO MARTEN - "Essere paragonato ad uno che a Bergamo ha fatto la storia come Stronberg sarebbe davvero un piacere e un onore, così come arrivare fin dove è arrivato lui. Ma adesso sono solo Marten de Roon, vedremo a che punto sarò in grado di arrivare. Io con Bergamo ho un legame speciale, sono contento del rapporto con la gente e chiudere la mia carriera qui sarebbe un onore. Voglio continuare a giocare con la mia Nazionale, tutti i calciatori vogliono crescere e farlo al meglio".
ZAPATA COME CR7 - "No dai, magari questo no, però adesso sta giocando molto bene dopo un po’ di fatica all’inizio. Il suo lavoro è molto importante per noi perché fa girare la palla, corre e fa gol. Freuler? Siamo amici, ma lui corre più di me!”.